Oggi, giovedì 18 luglio, è morto Luciano De Crescenzo, un grandissimo esponente del mondo dello spettacolo, della televisione e della cultura italiana. Dopo aver praticato il lavoro di ingegnere, decise di lasciare tale professione per dedicarsi alla sua più grande passione: la divulgazione e la scrittura.

Proprio per questo motivo, in seguito anche a diverse partecipazioni come ospite al Maurizio Costanzo show decise di dedicarsi completamente al mondo della scrittura e delle regia. Questo grandissimo artista partenopeo si è spento oggi, a Roma a 91 anni (età che avrebbe compiuto fra un mese esatto).

Insieme a lui, fino all'ultimo respiro, ci sono stati la figlia Paola, il genero, i nipoti e il suo agente storico Enzo D'Elia.

La vita di Luciano De Crescenzo e una tra le sue opere più importanti

In questi giorni il famoso artista Luciano De Crescenzo era stato ricoverato in ospedale a causa di alcuni problemi di salute e, dopo un periodo di cure, è morto all'età di quasi 91 anni. Per raccontare la vita di questo personaggio non basterebbero libri, dal momento che è sempre stato un personaggio altamente poliedrico. Nato nell'agosto 1928 nella zona di Santa Lucia a Napoli, si trasferì successivamente a Milano, senza mai lasciare che la sua amata città d'origine abbandonasse il suo cuore e la sua anima.

Dopo anni di studi e di svolgimento della professione di ingegnere, De Crescenzo decise di abbandonare tale professione. Da quel momento in poi si affacciò a tutti gli effetti nell'ambito dello spettacolo. Una tra le sue opere di maggiore successo è stato il libro (e l'omonimo film) "Così parlò Bellavista". Una rappresentazione attenta e fedele degli usi e delle tradizioni napoletane di un tempo, che gli valse il David di Donatello per il miglior regista esordiente, nel 1985.

La carriera di De Crescenzo nel mondo della scrittura e dello spettacolo

Luciano De Crescenzo è stato anche un grande amico di Carlo Pedersoli (in arte Bud Spencer). I suoi libri hanno sempre riscosso un enorme successo, al punto che l'artista decise di dedicarsi appieno al mondo della scrittura. Il suo modo di esternare i concetti, sempre rispettoso e garbato, senza mai uscire dalle righe, è stata una sua enorme peculiarità.

Il pubblico lo amava proprio perché impersonava il tipico uomo d'altri tempi. Una persona garbata, educata e rispettosa che sembra difficile rispecchiare le generazioni odierne.

Il suo successo lo ha portato a vendere nel mondo oltre 20 milioni di copie dei suoi libri. Le sue opere sono state tradotte in 19 lingue e diffuse in 25 paesi. Ben 7 milioni di copie sono state vendute solo nel territorio italiano. Insomma, se va una vera e propria pietra miliare della cultura.