Il murales in via di realizzazione da parte dell'associazione a. Dna ad Ostia, alla stazione Lido, deve essere rimosso. Così sarebbe stabilito al termine dell'incontro avuto tra il presidente grillino del X municipio, Giuliana Di Pillo, e la stessa associazione che si sta occupando di realizzare l'opera. Le immagini dei soggetti ritratti infatti dovrebbero rispettare quelli concordati in precedenza con lo stesso municipio X.
Il caso è nato tre giorni fa sui social, in quanto alcuni avrebbero criticato l'opera, ritenendo che i volti rappresentati dall'artista Lucamaleonte siano tutti di sinistra.
Sul murales in questione vi sono personaggi strettamente legati ad Ostia, come la giornalista di Repubblica, Federica Angeli, che ormai da sette anni vive sotto scorta a seguito delle sue numerose denunce e servizi sulla mafia locale, in particolare sul clan Spada e non solo.
Tra i volti rappresentati c'è quello di Manuel Bortuzzo, il nuotatore colpito accidentalmente alcuni mesi fa da alcuni proiettili sparati da un individuo mentre si trovava fuori ad un locale insieme alla sua fidanzata. Sono perlopiù tutti volti che hanno combattuto (o combattono) contro la criminalità organizzata.
Mirko Pierri di a. Dna: 'Il murales corrispondeva al progetto'
Sulla vicenda è intervenuto anche Mirko Pierri, che presiede la stessa associazione che sta realizzando l'opera, la quale, lo precisiamo, ha avuto le autorizzazioni di Regione e Atac.
Lo stesso precisa che il murales aveva l'obiettivo, come da progetto lanciato dalle autorità locali, di rappresentare le persone che si erano battute per la cultura e per la legalità. Inizialmente, precisa Pierri, si era pensato a disegnare l'immagine dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, ma poi si è deciso che sarebbero stati gli studenti e le numerose associazioni di Ostia a decidere chi rappresentare.
E così la scelta era caduta su persone che ancora sono in vita, attualmente un simbolo per tutti per come si debba contrastare la malavita. Ma il tutto adesso dovrà essere rivisto: potranno essere rappresentate, almeno così si apprende dalla testata giornalistica locale online, Roma Today, solo persone che sono decedute realmente per colpa della criminalità organizzata.
Soddisfazione da parte dei rappresentanti di estrema destra
Sul caso è intervenuto Luca Marsella, un consigliere comunale di estrema destra eletto nella lista di CasaPound. Lo stesso ha parole durissime nei confronti della collega Federica Angeli, che, a suo dire, sparerebbe una serie di fake news sulla città di Ostia e che avrebbe definito l'amministrazione Pd (quella che portò al commissariamento della città per mafia) la migliore amministrazione mai vista. Marsella definisce quello che rimane del murales una "insipida insalata di partigiani".
La giornalista Angeli: 'La mafia di Ostia ringrazia'
Federica Angeli è estremamente contrariata dalla decisione di eliminare il murales, e lo ha detto senza mezzi termini sulle sue pagine social.
"Il 5 Stelle di Ostia ha fatto cancellare il mio volto e quello di altri "vivi" dal murales di Lido Nord perché ritenuti "divisivi". La verità la conosciamo dal racconto e dalle pressioni subite nel corso dell'incontro col 5Stelle dall'artista" cosi si esprime Angeli su Facebook, proseguendo: "La mafia di Ostia ringrazia".