Si chiama Francesca Colavita, ha 30 anni e viene da Campobasso, il capoluogo della regione Molise. È lei, una delle tre ricercatrici italiane che è riuscita ad isolare il coronavirus, lo scorso 2 febbraio. Oggi, a distanza di 12 giorni dalla scoperta, per la giovane donna è arrivata la notizia desiderata: l’ospedale Spallanzani di Roma ha chiesto e ricevuto dall'azienda sanitaria regionale del Molise un nulla osta per poter attingere alla graduatoria dei vincitori e idonei al concorso pubblico, per poterla assumere.
In seguito ai suoi meriti, l’istituto Spallanzani ha chiesto di poter procedere all’assunzione. Il Direttore dello Spallanzani ha affermato di aver assunto la Colavita proprio “in considerazione della vocazione per la ricerca piuttosto che per l’assistenza, nonché per la lodevole attività professionale che ha assicurato nell’ambito dell’emergenza sanitaria attuale di rilevanza nazionale e internazionale”. Da oggi, l'ex ricercatrice precaria potrà dedicarsi con impegno e amore alla scienza e alle analisi di laboratorio.
Colavita: ‘Sono molto contenta. Adesso il lavoro si fa più intenso’
La felicità della dottoressa Colavita, nel venire a conoscenza di questa bellissima notizia, non si è fatta attendere.
Francesca Colavita, in un'intervista rilasciata a Radio Capital, ha dichiarato infatti di essere contentissima, dal momento che da adesso potrà lavorare in modo tranquillo e fare ciò che più le piace. “Adesso il lavoro diventa più intenso perché alla diagnostica seguiranno le attività di ricerca”- ed ha continuato la Colavita - “ringrazio tutti per il supporto e l’opportunità che mi hanno dato in questi anni.” L’assunzione a tempo indeterminato, che sarà formalizzata nei prossimi giorni, è arrivata quasi allo scadere del suo contratto a tempo determinato. Adesso bisognerà attendere i tempi tecnici necessari per formalizzare l’assunzione, ma tra pochi giorni la Colavita potrà essere a tutti gli effetti una dirigente biologa dell’Istituto Spallanzani di Roma, specializzata in microbiologia e virologia.
Chi è Francesca Colavita
Francesca Colavita è una giovane ricercatrice molisana. È una delle tre scienziate che hanno collaborato (insieme a Maria Rosaria Capobianchi e la sua collega Concetta Castilletti) ad isolare il virus cinese, noto con il nome “coronavirus COVID-19”. La giovane donna, aveva in precedenza effettuato diverse missioni in Sierra Leone per fronteggiare l'emergenza ebola. Inoltre, in passato, la Colavita aveva anche collaborato, partecipando a progetti di sicurezza e cooperazione allo sviluppo, sempre in Sierra Leone, nel laboratorio installato presso il “Princess Christian Maternity Hospital” di Freetown.