L'emergenza coronavirus è in grado di colpire ogni ambito con una violenza inaudita, arrivando a mettere in ginocchio l'economia mondiale, dai grandi ai piccoli imprenditori. Il governo, già da qualche giorno, ha proprio per questo iniziato a muoversi nel tentativo di richiedere aiuti economici all'Unione Europea indispensabili per sostenere questa crisi ed aiutare sia le piccole imprese che i cittadini in generale.
Nei vari Comuni italiani, sia per merito dei sindaci che dei commercianti stessi, sono già state avviate iniziative in grado di tutelare le famiglie che non riescono a sopportare economicamente la situazione. C'è chi ha deciso di "donare" la spesa alle famiglie più bisognose e chi invece si prodiga per dare un sostegno monetario.
Nella città di Messina, nominata più volte negli ultimi giorni a causa dei toni utilizzati dal sindaco De Luca contro il Governo italiano - reo a suo dire di non aver fornito il giusto livello di controlli negli accessi alla Sicilia -, il primo cittadino ha così richiesto la sospensione delle bollette di gas e luce per il mese di marzo.
Coronavirus: De Luca chiede la sospensione delle bollette
A seguito dell'emergenza coronavirus e delle problematiche ad essa associate, il sindaco De Luca, primo cittadino della città di Messina, ha dunque chiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, di scendere in prima linea andando incontro alle famiglie italiane e sospendendo il pagamento delle bollette di gas e luce in un periodo già abbastanza difficoltoso. Il tutto è contenuto in un video-denuncia che lo stesso De Luca ha diffuso nelle scorse ore grazie al proprio profilo Facebook.
Secondo il sindaco De Luca, ci vorrebbe semplicemente quello che lui definisce un "colpo di penna" per cancellare o comunque sospendere ogni tipologia di bolletta, aiutando così coloro che, a causa di quanto sta accadendo in questo periodo, non possono sostenere la continua richiesta di denaro.
'Non so se è già stata prevista una cosa del genere', spiega Cateno De Luca, 'se così fosse dico bravo al presidente Conte'. All'interno dello stesso video, De Luca ha poi rassicurato il corpo dei Vigili e le aziende sanitarie di essersi già mobilitato per far pervenire quanto prima le mascherine e tutta l'attrezzatura necessaria per affrontare una minaccia sempre viva sul suolo italiano.
Cateno De Luca: 'Siamo in guerra contro il coronavirus'
Il sindaco Cateno De Luca è stato posto al centro di moltissime discussioni, specialmente negli ultimi giorni, a causa del suo atteggiamento forse un po troppo aggressivo nei confronti dello Stato italiano. All'interno delle sue numerose dirette Facebook, il primo cittadino di Messina ha più volte ribadito che ogni sua azione segue comunque un piano ben preciso, quello di combattere il Coronavirus nel migliore dei modi.
'Siamo in guerra', ha più volte ribadito il sindaco ai cittadini, anche durante la sua apparizione a "Pomeriggio 5", il programma tv di Barbara D'Urso. Una guerra va vinta e per questo è necessario che tutti i cittadini italiani e le varie Istituzioni si organizzino al meglio. Proprio nel contenitore televisivo è stata richiamata alla memoria l'azione compiuta dallo stesso De Luca, che qualche sera fa ha letteralmente piantonato l'attracco dei traghetti a Messina cercando a suo modo di 'filtrare' gli ingressi sull'Isola data, a suo dire, l'incapacità governativa di vigilare.
L'ira del sindaco era palpabile ed il suo atteggiamento non è certo passato inosservato agli occhi dei Ministri della Repubblica, specialmente a quelli del Ministro dell'Intero Luciana Lamorgese che ha deciso, senza pensarci su due volte, di denunciare De Luca per "vilipendio della Repubblica".