Continuano le tensioni tra i sostenitori della ripresa del campionato di calcio e chi, invece, ne chiede la sua definitiva sospensione. Gli ultimi, in ordine di tempo, a prendere una posizione netta sono stati gli ultras del Napoli. Attraverso un comunicato stampa, i sostenitori partenopei dichiarano di non essere per niente d'accordo con la possibilità della ripresa di gioco.
Prima degli ultras napoletani, anche altre tifoserie avevano manifestato il loro dissenso verso una possibile ripresa delle competizioni sportive. Anche il ministro dello sport italiano, Vincenzo Spadafora ha invitato tutti a riflettere sui possibili pericoli della ripresa del campionato. "Fossi nei presidenti" - ha dichiarato il ministro - "penserei alla nuova stagione".
La dichiarazione degli ultras del Napoli
"Finitela con questo teatrino ridicolo". Inizia così il comunicato stampa redatto dagli ultras del Napoli. Una lettera aperta rivolta ai vertici del calcio italiano, impegnati da settimane a dialogare su una possibile ripresa del gioco.
Attraverso tali parole, i sostenitori partenopei dichiarano il loro netto dissenso alla ripresa delle competizioni.
"Abbiate rispetto per il dramma che sta vivendo il nostro Paese", si legge ancora all'interno del testo. Inoltre, gli ultras sottolineano che oggi più che mai l'Italia sta attraversando un periodo difficile. Diverse attività sono costrette alla chiusura e molte persone sono rimaste senza lavoro.
Dinnanzi a tale dramma, gli ultras del Napoli accusano i vertici del calcio italiano di pensare esclusivamente ai propri interessi e profitti, "infischiandovene degli stadi vuoti e dei lutti dei vostri tifosi?". Infine, i tifosi concludono con un invito: "Prendete atto che non ci sono i presupposti per terminare la stagione sportiva e fatevi da parte".
Ultras contro la ripresa della serie A
Prima dei sostenitori partenopei, anche altri gruppi ultrà si erano fatti sentire. Sulla possibilità di riprendere a giocare in campo, ma a porte chiuse, i tifosi del Genoa avevano apertamente dichiarato: "Tenetevi questo baraccone vuoto". Concludendo la loro dichiarazione: "Se avete un briciolo di dignità, vergognatevi".
In caso di ripresa del campionato, i sostenitori della Spal hanno lanciato un appello alla loro squadra chiedendo ai giocatori di non indossare la storica maglia con le fini righe biancoazzurre. Secondo i tifosi, rivedere quella divisa in campo, nonostante l'emergenza ancora presente, significherebbe solo una vergogna. Anche i tifosi bergamaschi hanno voluto condannare la possibilità di giocare in campo.
"Ora esultare per un gol di Gomez", hanno dichiarato i sostenitori dell'Atalanta, "non ha più senso".
La situazione è in evoluzione come ha confermato il ministro dello sport italiano Vincenzo Spadafora che ha fatto sapere di essere in continuo contatto con il comitato tecnico scientifico e la Figc. Tuttavia, il ministro ha ammesso che il protocollo presentato gli allenamenti è stato ritenuto dal comitato non sufficiente. Inoltre, ha anche aggiunto che la "ripresa degli allenamenti non significa ripresa campionato".