Torneremo in spiaggia quest'estate? Quali misure saranno prese per garantire la sicurezza? Sono queste le domande che gli italiani si stanno ponendo in questi giorni. Mentre il Governo è al lavoro per stilare un piano su scala nazionale, alcune aziende ed imprenditori hanno formulato diverse ipotesi per rilanciare il settore turistico. Originale l'idea di un'azienda di Modena, che ha proposto di garantire il distanziamento sociale attraverso delle barriere in plexiglass che dividano ombrelloni e lettini.

La proposta ha ricevuto le prime critiche da parte dei proprietari degli stabilimenti balneari romagnoli e dal primo cittadino di Rimini.

L'idea dei box in plexiglass

In un momento di forte crisi per tutto il settore turistico arrivano proposte e soluzioni per salvare la prossima Estate. L'azienda "Nuova Neon Group 2" di Serramazzoni, vicino Modena, ha avuto un'idea originale per permettere il ritorno in spiaggia assicurando al contempo il distanziamento sociale. La proposta dell'azienda - come spiegato dal proprietario Claudio Ferrari - è quella di separare ombrelloni e lettini grazie a dei box in plexiglass, dotati di un profilo in alluminio, con 4,5 metri per lato e accesso ampio circa un metro e mezzo.

'L'idea è nata con lo scopo di rilanciare l'attività turistica ma allo stesso tempo garantire la sicurezza delle persone. Stavamo già lavorando alla realizzazione delle barriere per le banche, le farmacie, i ristoranti e così abbiamo pensato ad adeguare gli schermi anche alle attività turistiche. Dobbiamo ripartire e ci sono pervenute già diverse richieste sia dagli stabilimenti balneari che dai ristoratori' ha detto Ferrari.

Le critiche degli stabilimenti romagnoli

Pare che l'idea di Claudio Ferrari e dell'utilizzo dei box in plexiglass non sia piaciuta ad alcuni proprietari degli stabilimenti balneari della Riviera Romagnola. Mauro Vanni, il presidente della Cooperativa Bagnini Rimini Sud, ha criticato la proposta e ha dichiarato che si tratta solo di un modo per farsi pubblicità.

"Una follia che indigna, una proposta fatta senza la consultazione della categoria. Chi conosce il settore turistico balneare sa che rinchiudere delle persone all'interno di un box in plexiglass, con una temperatura di 40 gradi, è di fatto improponibile' ha sentenziato Vanni. Critico anche il sindaco di Rimini Andrea Gnassi, che ha fatto sapere che serve ben altro per salvare l'estate in spiaggia.

Le altre proposte: dalla prenotazione obbligatoria all'obbligo di mascherine in spiaggia

Non solo distanza obbligatoria con i box in plexiglass. Tra le idee di questi giorni per salvare l'Estate 2020 c'è chi ha pensato alla prenotazione obbligatoria per l'accesso agli stabilimenti balneari e chi ha proposto l'accesso scaglionato in base all'età per tutelare soprattutto gli anziani, che sono i soggetti più a rischio.

Anche fare il bagno potrebbe essere soggetto a controlli, onde evitare assembramenti in corrispondenza del bagnasciuga. Quel che è certo, se si tornerà al mare, è che la sicurezza dei bagnanti dovrà essere garantita attraverso la sanificazione della spiaggia e la distanza obbligatoria tra ombrellini e lettini. Più che probabile l'utilizzo della mascherina anche in spiaggia, soprattutto quando ci si allontana dalla propria postazione.