Sta facendo molto discutere quanto accaduto a Brindisi dove, in questi giorni, sono state trovate positive al nuovo Coronavirus 102 persone tra dipendenti e pazienti della RSA Il Focolare. La Asl di Brindisi è intervenuta per fare chiarezza sulla vicenda e ha chiesto alla Regione il commissariamento della struttura.
Nella giornata di ieri, 14 aprile, si è tenuto un incontro tra il personale della SISP e dello SPeSAL per trovare una valida soluzione. Alla riunione hanno partecipato anche i manager della RSA. In una nota inviata agli organi di stampa, il direttore generale della Asl di Brindisi, Giuseppe Pasqualone, ha comunicato l'intenzione di far sì che sia il personale dell'Azienda sanitaria locale ad occuparsi dell'assistenza degli ospiti e di tutto ciò che riguarda gli aspetti igienico-organizzativi.
Al contempo, resterebbero a carico del gestore i servizi legati alla logistica, alla mensa e alla pulizia.
Una vicenda che preoccupa la città
La notizia della diffusione dei contagi a Il Focolare ha fatto in breve tempo il giro del capoluogo di provincia pugliese, destando molta preoccupazione tra gli abitanti. Fino a pochi giorni fa, in città si contavano solo una cinquantina di casi ma adesso, a fronte di quanto accaduto alla RSA, questi sono raddoppiati.
Il sindaco Riccardo Rossi ieri, durante una diretta Facebook, ha anticipato che il numero dei contagiati nella sola città di Brindisi arriverà, con il prossimo bollettino diramato dalla Protezione Civile Nazionale e dagli enti regionali, a circa 160 unità.
Un numero davvero consistente per una realtà che conta poco più di 90.000 abitanti. L'attenzione rimane alta e lo stesso primo cittadino ha dichiarato che la situazione è sotto controllo. Si sta cercando di capire anche quale sia stata la causa di questi contagi nella casa di riposo.
Antonio Macchia (Cgil): 'Vicenda di una gravità senza precedenti'
Sul caso de Il Focolare è intervenuto anche Antonio Macchia, segretario generale della Cgil locale, il quale ha definito molto grave e "senza precedenti" quanto verificatosi all'interno della RSA brindisina. Il sindacalista ha sottolineato che, allo stato attuale delle cose, il numero dei contagiati nella struttura equivale al doppio di quelli rilevati in città.
Macchia, dunque, ritiene che quasi tutte le persone che sono entrate in contatto con la casa di riposo siano positive, e ciò vuol dire che sin dall'inizio dell'emergenza chi di dovere non sarebbe stato in grado di approntare un vero e proprio piano di sicurezza.
La società che gestisce la struttura ha prontamente replicato alle affermazioni del sindacalista, definendole prive di fondamento. È stato ricordato, infatti, che la dottoressa Anna Gigli, direttore sanitario della RSA: "Sta lavorando ininterrottamente da 14 giorni, per almeno 12 ore al giorno, proprio allo scopo di assicurare la massima assistenza agli ospiti, provvedendo alla immediata sostituzione delle unità risultate positive e quindi poste in quarantena domiciliare. Allo stato attuale, infatti, sono più di 40 le unità lavorative impegnate al Focolare". Questo è quanto si apprende dal comunicato diramato dai dirigenti della casa di riposo brindisina.