È stato denominato 'Covid-Party' o 'Coronavirus party', in italiano 'festa del Coronavirus' ed è la nuova 'moda' americana in tema di Covid-19. Si tratta di raduni tra gente infetta e persone sane atti a sviluppare l'immunità di gregge, ovvero la capacità di un gruppo di resistere all'attacco di un'infezione, verso la quale gran parte dei componenti è immune.

A Walla Walla 100 contagiati il 5 maggio

Sembra che in questa Contea di Washington ci siano stati parecchi 'parties' di questo genere, i cui risultati si sarebbero visti sin da subito: cinque giorni fa si sono riscontrati un centinaio di casi di coronavirus su una popolazione di 59 mila abitanti. La questione è stata riportata dal giornale 'Guardian', il quale si è basato sul bollettino ufficiale di Walla Walla. Il caso ha riguardato, in particolar modo l'azienda 'Tyson Fresh Meats', un macello che si occupa anche di trattare e confezionare la carne bovina, dove sono risultati positivi un dipendente su otto.

Meghan DeBolt: 'È da irresponsabili'

La direttrice del dipartimento sanitario di Walla Walla Meghan DeBolt ha segnalato che gran parte dei casi di contagio potrebbe essere imputabile ai 'Covid parties' e ha sconsigliato la popolazione di continuare a prender parte a questo genere di raduni: "Non si capisce cosa stia succedendo, ma la cosa certa è che 25 lavoratori del macello in questione si sono ammalati dopo aver preso parte a questa sorta di feste. Non è una cosa accettabile, in quanto si rischia di mettere a repentaglio la Salute di tutti".

Anche i 'Centers for Disease Control and Prevection' (ente federale sanitario degli Usa) si sono scagliati contro questa pratica "inconsueta" e hanno spiegato che di solito i ragazzi che si espongono alla malattia non necessitano successivamente di ricovero per guarire, ma rischiano comunque di infettare altri soggetti più vulnerabili.

A Washington, dall'inizio dell'emergenza sanitaria ci sono stati 15 mila casi di coronavirus, con 834 morti su una popolazione che conta circa 8 milioni di persone e i casi rischierebbero di aumentare se si andasse avanti con queste consuetudini.

L'iniziativa ha cominciato a diffondersi dopo l'ipotesi dei 'passaporti d'immunità'

Ci sono stati altri eventi similari negli Usa, tipo la 'festa della varicella': in passato tanti genitori erano soliti portare i propri figli a casa di altri bambini malati di varicella, al fine di fargli contrarre la malattia.

Si pensa che nel caso dei 'Covid-parties' sia stata l'idea dei 'passaporti d'immunità' a 'dare l'input' alla gente. Si tratta di un documento che attesterebbe l'assenza del rischio di contagio del soggetto che lo possiede: un'idea proposta dalle autorità sanitarie di molti Paesi.

Comunque sia ricordiamo che l'iniziativa dei 'Coronavirus parties' è una moda 'folle', da non imitare mai, perché metterebbe in pericolo se stessi e gli altri.