Prima la notizia della sua liberazione dopo ben 18 mesi di prigionia in Africa, poi il viaggio in aereo, ed ora finalmente la giovane Silvia Romano è rientrata in Italia: è infatti atterrata a Ciampino nel primo pomeriggio di questa domenica 10 maggio.

La sua prima tappa sarà la Procura romana per il colloquio previsto coi magistrati.

L'ambasciatore italiano in Somalia Alberto Vecchi è stato il primo ad accoglierla ieri, quindi ha potuto poi descrivere lo stato primario della giovane dopo la sua liberazione: "Indossava gli abiti abituali che portano le donne somale".

Il diplomatico si è detto alquanto stupito di trovarla calma e con un volto sorridente, con una "forza d'animo rara", dopo un anno e mezzo di detenzione.

La fine di un incubo

Silvia Romano è giunta a Ciampino con un aereo dell'Aise, ovvero il servizio segreto italiano che si occupa della sicurezza esterna. Ad attenderla in aeroporto ha trovato il premier Giuseppe Conte, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e i suoi familiari, pronti per poterla finalmente riabbracciare.

La ragazza aveva un genere di abbigliamento arabo e si è calata per pochi istanti la mascherina per poter porgere delle parole di saluto e per alcune foto di rito.

Come accade abitualmente in queste circostanze, la giovane dovrà prima essere sentita dai pm di Roma, nell'ambito dell'indagine in corso aperta dalla Procura della capitale dopo il suo rapimento da parte dei terroristi.

Le parole di Giuseppe Conte e di Silvia Romano

"Benvenuto a Silvia. Un segnale di speranza e fiducia del fatto che lo Stato c'è, c'è sempre e non si lascia distrarre dai suoi compiti su tutti i fronti", ha affermato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte, prima di aggiungere: "Queste sono operazioni che necessitano del massimo riserbo.

C'era stata la prova in vita. Eravamo in dirittura finale da qualche mese, ma abbiamo mantenuto il massimo riserbo".

Le prime parole di Silvia Romano appena atterrata sono state: "Grazie, sto bene per fortuna, sto bene fisicamente e mentalmente. Sono stata forte. Ora voglio solo passare tanto tempo con la mia famiglia e sono felicissima, dopo tanto è bello essere tornata.

Grazie", fra gli applausi dei presenti. Poco la ragazza dopo si è stretta in un abbraccio coi familiari.

La giovane, dopo l'incontro col pm della Procura di Roma e dagli ufficiali dell'antiterrorismo del Raggruppamento operativo speciale dei Carabinieri nella caserma dei Ros, potrà poi tornare a casa a Milano.