Dopo il focolaio di Coronavirus dello scorso fine settimana relativo all'Irss San Raffaele Pisana (Istituto di riabilitazione neurologica) di Roma, nella regione sono stati registrati altri casi di positività: 23 contagi, dei quali 21 nella capitale e due a Frosinone. L'ha comunicato l'assessore della Sanità del Lazio, Alessio d'Amato il quale ha riferito anche di un decesso nello Spallanzani di Casal Polacco di un ricoverato originario di Rieti in riabilitazione presso la struttura.
L'assessore D'Amato ha spiegato: "14 casi sono riconducibili al San Raffaele, in quanto si tratta di pazienti che sono risultati positivi al virus dopo qualche giorno dalle loro dimissioni".
Il focolaio iniziale nell'Irss
Il tutto è cominciato con tre casi di infezione, ai quali sono seguiti altri quattro, con la conseguente decisione di effettuare tamponi a tappeto sui 300 degenti e i 450 operatori sanitari presenti nella clinica. Sono stati così rilevati altri casi di positività alla Covid-19 per un totale di 31 contagi, in particolare: nove operatori, due famigliari degli stessi e 20 pazienti.
C'è stata anche una vittima: era un anziano malato di Parkinson e diabete, positivo al tampone naso-faringeo. L'accaduto ha richiesto l'intervento della regione Lazio che ha aperto un'inchiesta per individuare un'eventuale criticità che possa aver causato la diffusione del virus tra i reparti.
Il risultato dei test
L'assessore Alessio d'Amato ha fatto un quadro generale dell'attuale situazione della Regione Lazio: "Dei primi 702 test ai drive-in sono risultate positive 5 persone. L'Autorità Sanitaria si sta occupando di comunicare i risultati a tutti coloro che l'hanno eseguito, compresi i soggetti negativi al Covid-19". D'Amato ha poi specificato che i contagi sono relativi ai territori delle Asl Roma 1, Asl Roma 2 e a seguire 3, 4, 5 e 6.
In particolare, il caso dell'Asl Roma 5 ha generato 17 contatti per un contact tracing di più di 100 unità e al momento i positivi al coronavirus ammontano a nove.
Dagli ultimi riscontri si è ipotizzato che nella struttura di riabilitazione il focolaio in questione possa partito da un fisioterapista e oggi sono stati effettuati ulteriori test sui pazienti e sul personale. In totale saranno eseguiti circa 1.800 test anche sui famigliari; per questo motivo nei pressi della clinica si vedono passare lunghe file di auto per i test ai drive con gente in attesa di essere sottoposta alle indagini di sieroprevalenza.
Il Lazio è diventata la seconda Regione per numero dei contagi
Il bollettino di ieri ha indicato nel Lazio un totale di 2.570 casi di positività al Covid-19, dei quali più di 2.061 sono in isolamento domiciliare, 462 sono in ospedale e 47 sono in terapia intensiva.
I decessi della giornata di ieri sono stati tre, mentre è in crescita il numero dei guariti che sono 65. Nel frattempo è stato stipulato un protocollo di sicurezza tra la Guardia di Finanza e l'Autorità di Emergenza della Sanità del Lazio, con lo scopo d'intervenire tempestivamente, in caso di necessità, nel trasporto dei malati con gli aeromobili.