Episodio di Cronaca Nera a Tor Sapienza, periferia est di Roma. Nella giornata di ieri, lunedì 8 giugno, tra cespugli e sterpaglie di una strada senza uscita è stato infatti rinvenuto il corpo senza vita di un uomo. Al momento non se ne conosce l'identità, ma le indiscrezioni trapelate nelle ultime ore non escludono che possa trattarsi di Massimiliano Vece, l'operaio 52enne scomparso da Guidonia (sempre alle porte della Capitale) lo scorso 16 maggio.

Del caso di cronaca nera si era occupata anche la trasmissione di Rai 3 Chi l'ha visto?, in onda tutti i mercoledì sera.

Il corpo ritrovato in via Birolli

Il corpo senza vita di una persona di sesso maschile è stato notato, nel primo pomeriggio, da alcuni passanti tra la vegetazione di via Renato Birolli, una strada a fondo a ridosso del Grande Raccordo Anulare, che ospita perlopiù capannoni industriali, stabilimenti e magazzini destinati alla logistica.

Sul posto, come da protocollo, sono giunti ambulanze, agenti di polizia del commissariato Prenestino e gli uomini della Sezione Scientifica. Il cadavere si presentava in avanzato stato di decomposizione e già mummificato.

Essendo impossibile procedere immediatamente all'identificazione, fondamentale si rivelerà l'autopsia, già disposta dal magistrato di turno che, nelle scorse ore, ha aperto anche un fascicolo.

Potrebbe trattarsi di Massimiliano Vece

In un primissimo momento, gli inquirenti, avevano avanzato l'ipotesi che il corpo rinvenuto appartenesse ad una persona senza fissa dimora, deceduta forse per cause naturali o vittima di atti di violenza. Con il passare delle ore, però, si è fatta largo la possibilità che possa trattarsi di Massimiliano Vece, 52enne scomparso il 16 maggio scorso. L'uomo, uscito come ogni mattina alle 6:30, per recarsi al lavoro - era operaio al Centro Agro-alimentare di Guidonia - non era più rientrato nella sua abitazione, nel quartiere romano di La Rustica (sempre in zona Tor Sapienza).

Con sé, quel giorno, non aveva né documenti né telefono cellulare.

L'operaio, capelli brizzolati occhi castani ed un tatuaggio sul polso (rappresentante una lupa), il giorno della scomparsa, come avevano denunciato i genitori con i quali conviveva, indossava una tuta blu, un gilet - sempre blu - con la scritta bianca ‘Dimensione servizi' e delle scarpe antinfortunistica grigio/blu. Come riportato dalla stampa locale, poco prima di sparire, avrebbe avuto una discussione con il suo datore di lavoro.

Al momento, non è dato sapere se, sul corpo dell'uomo siano stati rinvenuti dei segni di violenza. Comunque, elementi utili all'indagine - e a chiarire le dinamiche che hanno condotto alla morte - giungeranno dall'esame autoptico del medico legale.