L’ennesimo dramma della follia si è consumato poche ore fa a Torino, in un’abitazione di corso Racconigi. All’alba di domenica 5 luglio una giovane di 33 anni, Chiara Rollo, ha ucciso la madre, la 60enne Luana Antonazzo, e poi si è tolta la vita, lanciandosi nel vuoto dal balcone dell’appartamento, situato al nono piano dell’edificio. Secondo i primi accertamenti il dramma sarebbe scoppiato al termine di un litigio tra le due donne, durante il quale la madre sarebbe stata aggredita e presa a coltellate.
Al momento si ignorano le cause della discussione, anche se, dai primi accertamenti delle forze dell’ordine, sembra che la 33enne soffrisse da tempo di problemi psichiatrici.
La madre è riuscita a scrivere un messaggio in cui chiedeva aiuto
Si sta cercando di ricostruire quanto è accaduto nell’appartamento in cui vivevano le due. A quanto pare la lite è scoppiata all’alba di domenica, probabilmente tra le 5 e le 6 di mattina. La madre, agonizzante dopo essere stata ferita mortalmente con un coltello, ha avuto il tempo di chiedere aiuto, inviando alcuni messaggi al fidanzato della giovane. Purtroppo il ragazzo ha letto quelle richieste di soccorso solo qualche ora più tardi, appena sveglio.
Immediatamente ha telefonato al 112 per allertare le forze dell’ordine: a quel punto una squadra mobile della polizia si è recata in corso Racconigi.
Dopo aver vegliato la madre, la 33enne si è lanciata nel vuoto
Chiara Rollo avrebbe vegliato la madre per qualche ora e si sarebbe tolta la vita, lanciandosi nel vuoto dal nono piano, solamente quando si è resa conto che la polizia stava bussando alla porta di casa. A quanto pare alcuni vicini l’avrebbero sentita cadere, poco dopo le 7 di mattina. Un testimone ha riferito ai giornalisti che la giovane avrebbe gridato "aiuto", poco prima di uccidersi. Gli agenti intervenuti sul posto hanno visto la donna che si gettava dal balcone, mentre si trovavano nei pressi del portone di casa.
Quando sono intervenuti i mezzi del 118 il personale sanitario non ha potuto fare altro che constatare come per le due vittime non ci fosse più nulla da fare.
Si indaga per chiarire le ragioni della lite tra madre e figlia
Adesso saranno gli agenti delle Volanti e della Squadra Mobile di Torino a cercare di capire le ragioni di questa tragedia familiare e a ricostruire con chiarezza la dinamica dei fatti. Quest’ultimo episodio di Cronaca Nera sembra essere l’ennesimo dramma della follia in Italia: solo qualche giorno fa a Jesi una coppia è stata aggredita nel sonno da un 25enne con problemi psichici, che si era introdotto nel loro appartamento. Il giovane ha sorpreso marito e moglie mentre dormivano e li ha ripetutamente colpiti con un frammento di vetro della porta-finestra che aveva rotto per entrare in casa. Ad avere la peggio era stata la donna, la 69enne Fiorella Scarponi, madre di tre figlie, morta sul colpo.