Si allarga il focolaio di coronavirus al Billionaire, locale esclusivo di Porto Cervo di proprietà di Flavio Briatore. Nella serata di ieri, lunedì 24 agosto, sono arrivati infatti i risultati dei tamponi effettuati negli scorsi giorni dall'Ats (Azienda Tutela Salute della Regione Sardegna), esami che hanno messo in evidenza 52 nuove positività. Il locale, lo ricordiamo, venne chiuso lo scorso 17 di agosto per effetto di una disposizione governativa, cosa che portò il noto imprenditore a polemizzare in maniera vibrante contro il sindaco di Arzachena colpevole, a suo dire, di aver firmato l'ordinanza di recepimento che vietava la musica oltre mezzanotte nei locali all'aperto e oltre l'una nei locali al chiuso.
Alcuni dei positivi avrebbero un'elevata carica virale
Ma il quotidiano sardo rilancia anche un'altra notizia: alcuni dei dipendenti positivi del locale di Porto Cervo avrebbero anche una carica virale alta, di molto superiore alla media. La scorsa settimana Flavio Briatore aveva rilasciato delle dichiarazioni in aperta polemica contro il Governo italiano dopo la decisione di chiudere le discoteche. Secondo l'imprenditore, infatti, l'esecutivo ha trovato nelle discoteche un "capro espiatorio simbolico". Sempre a Porto Cervo nelle ultime ore ha chiuso un altro locale, il Sottovento Club: anche in questo caso la decisione della serrata è arrivata dopo che è stata riscontrata una positività tra i membri dello staff.
"Sentiamo il dovere di interrompere anticipatamente l'attività, convinti che la salute va anteposta all'interesse economico. (...) Non ci sono le condizioni per andare avanti garantendo la salute di tutti".
Ad Arzachena in un camping con 1800 persone vi sono stati 4 casi di positività
Oltre il focolaio al Billionaire, nel nord della Sardegna si registrano altre situazioni che potrebbero causare diverse positività. Il camping Isuledda di Cannagione (Arzachena), una struttura enorme contenente 1600 ospiti e 200 membri del personale, ha infatti comunicato la presenza di 4 persone positive. L'unità di crisi, guidata da Marcello Acciaro, ha così deciso di agire come fatto negli scorsi giorni per il resort Santo Stefano de La Maddalena: tampone per tutte le persone dentro il camping.
Soluzione che però non convince il Prefetto di Sassari, preoccupato da eventuali problemi di ordine pubblico che una maxi operazione come questa potrebbe causare. In queste ore lo stesso Prefetto, il sindaco e la Regione stanno trattando per arrivare a una decisione, attesa nelle prossime ore. Altro fronte caldo, sempre nella zona settentrionale della Sardegna, è quello riguardante le discoteche di San Teodoro, piccolo paese turistico in cui sono presenti già cinque persone positive (come annunciato dal sindaco Domenico Mannironi): nei locali del paese, negli scorsi giorni, sono stati effettuati diversi tamponi. I risultati sono attesi nelle prossime ore.