Firenze è ancora sconvolta per quanto accaduto a un ristoratore del posto. L'uomo di 44 anni ha deciso di togliersi la vita sabato scorso, a causa della paura di una nuova crisi. Il fratello, infatti, ha spiegato che la vittima aveva paura di un nuovo lockdown e aveva pagamenti da affrontare nonostante gli incassi pari a zero.
Il gesto estremo di Luca Vanno ha colpito tutta la città di Firenze
La tragedia è avvenuta sabato scorso, 22 agosto, a Firenze. Luca Vanni, un uomo di 44 anni padre di due figlie, è stato trovato privo di vita in piazza Santa Croce, nel suo ristorante.
L'uomo si è tolto la vita tra il turno di pranzo e quello di cena ed è stato trovato dai suoi dipendenti che hanno chiamato i soccorsi. Al loro arrivo, però, i sanitari hanno solo potuto confermare il decesso del ristoratore.
Il gesto estremo del ristoratore ha colpito l'intera città che conosceva la sua attività e molti colleghi che hanno affrontato come lui il difficile periodo del lockdown. Il fratello Marco ha parlato ai microfoni di Italia 7 della terribile perdita che la famiglia dovrà affrontare. L'uomo ha raccontato che suo fratello era molto fragile e temeva un altro lockdown. Alla base del gesto, secondo Marco, ci sarebbe stata la paura del futuro se fosse sopraggiunta "un'altra chiusura".
Per azienda c'erano ancora debiti da pagare, ma era sana e con il lavoro tutto si sarebbe coperto. Senza l'apertura dell'attività, invece, sarebbe stato impossibile saldare i mutui e questo pensiero tormentava il ristoratore. L'incertezza ha reso Luca Vanni una persona molto fragile e alla fine ha deciso di farla finita. "Il vero problema è stato l'incertezza del futuro", ha affermato Marco Vanni.
I suoi colleghi lo ricordano come un uomo sportivo e solare
Per il quartiere Santa Croce, la scomparsa di Luca Vanni è stata un fulmine a cielo sereno. Uno dei colleghi ristoratori ha parlato di un ragazzo sportivo e spensierato che improvvisamente era diventato stanco e demoralizzato. Luca aveva molta paura del futuro e ne parlava anche con i colleghi: secondo lui la crisi sarebbe durata fino al 2023 e temeva di perdere tutti i risultati ottenuti con anni di sacrifici.
Gli amici parlano di una persona demoralizzata, ma non depressa, per questo la sua morte è stata inaspettata per tutti.
Il sindaco di Firenze ha manifestato la vicinanza alla famiglia
Il sindaco di Firenze, Dario Nardella, si è recato dai fratello di Luca per manifestare la sua vicinanza alla famiglia del ristoratore. Sui social, il primo cittadino ha invitato tutti al silenzio, in segno di rispetto per il grave fatto accaduto. "Una sconfitta per tutti, nessuno escluso, e per la nostra categoria", scrive ancora il Sindaco riferendosi all'improvvisazione scomparsa del ristoratore fiorentino.