L'edizione 2022 del Tour de France continua a dover fare i conti con il Covid-19. In particolare, quello che sembrerebbe essere un inizio di focolaio si è registrato nella UAE Team Emirates. La squadra, al momento in testa alla classifica generale grazie a Tadej Pogacar, ha infatti riscontrato nella propria squadra già tre diverse positività.
Rafal Majka considerato non contagioso in quanto positivo ma con carica virale bassa
L'ultimo ciclista a risultare positivo al Covid-19 è stato Rafal Majka. La sua positività è stata annunciata nelle prime ore di martedì 12 luglio.
Il ciclista, nell'economia del Tour de France, è decisamente molto importante per l'UAE Team Emirates. Majka, infatti, è uno dei gregari di lusso per Pogacar, con l'incarico di assistere l'attuale maglia gialla durante i momenti sempre complessi delle salite. Il corridore polacco, nonostante la sua positività al Covid-19, è comunque partito regolarmente durante la tappa del 12 luglio.
Cosa, questa, che almeno in apparenza può destare molte perplessità, in quanto da sempre è stato ripetuto che per i positivi è necessario l'isolamento. Tuttavia, nel caso di Rafal Majka è il regolamento della competizione a permettergli di gareggiare regolarmente. I ciclisti, infatti, vengono sottoposti regolarmente a dei tamponi molecolari.
Questi, a differenza di quelli rapidi, oltre al risultato forniscono anche un'analisi della carica virale presente nel positivo. Majka, stando a quanto comunicato, ha una carica virale molto bassa e, per questo, non è considerato contagioso.
Un caso simile a quello di Rafal Majka è quello che ha visto protagonista Jungels
Ciò che è accaduto a Rafal Majka non è una novità assoluta.
Già nella prima settimana del Tour, infatti, si verificò un caso simile, con protagonista Bob Jungels. Anch'esso, prima dell'inizio della competizione, è infatti risultato positivo a un tampone ma grazie alla carica virale bassa ha potuto tranquillamente prendere il via in quel di Copenaghen.
Decisamente peggio, invece, è andata agli altri due ciclisti della UAE Team Emirates risultati positivi: George Bennett e Vegard Stake Laengem.
I loro tamponi, infatti, hanno evidenziato la presenza di un'elevata carica virale e, per questo, sono costretti alla misura dell'isolamento. Stessa cosa è successa a Guillaume Martin, corridore francese del team Cofidis. Nonostante fosse senza alcun sintomo, infatti, anche lui è risultato positivo a un tampone molecolare. Questo ha dato anche l'indicazione di un'elevatissima possibilità di contagiare. Perciò, il suo Tour de France si è dovuto necessariamente interrompere.