Uno splendido villaggio turistico presso l’arcipelago della Maddalena, nel nord della Sardegna, si è trasformato in una prigione dorata per gli ospiti e il personale della struttura, dopo che un uomo è risultato positivo a Covid-19. Tutto sembra che si svolga normalmente all’interno del complesso nell'isola di Santo Stefano: le giornate passate al mare presso la spiaggia privata, le attività sportive e le cene al ristorante proseguono come sempre, ma nessuno può più abbandonare la struttura. Infatti più di 450 persone sono in quarantena, dopo essere state sottoposte – in via precauzionale – al tampone, perché potrebbero essere venute a contatto con il “paziente zero”.

Secondo quanto trapelato sulla stampa, il positivo sarebbe un musicista 60enne, lavoratore stagionale che curava l’intrattenimento della clientela del villaggio turistico: si è sottoposto ad analisi dopo che domenica sera aveva mostrato i sintomi da Coronavirus. Subito l’uomo è stato portato all’ospedale di Sassari, dove è in cura nel reparto Malattie infettive: a quanto pare le sue condizioni di salute sarebbero buone.

Le misure restrittive, dopo la notizia del dipendente positivo

Dopo che il dipendente del villaggio turistico è risultato positivo al tampone, tutti i presenti nella struttura sono stati invitati a non lasciare l’isola di Santo Stefano per nessun motivo: possono liberamente muoversi all’interno del complesso, ma è stato proibito loro di uscire, anche se per loro è ormai giunta l’ora di tornare a casa.

A quanto pare due turisti non avrebbero rispettato queste misure di prevenzione, fuggendo di nascosto dalla quarantena: sarebbero stati fermati dai carabinieri mentre si dirigevano verso l’aeroporto di Olbia. La misura preventiva di isolamento di tutte le persone all’interno del villaggio è stata disposta dall’assessore alla sanità della Sardegna Mario Nieddu, che ha spiegato come i primi risultati dei test compiuti sugli ospiti e i lavoratori del resort sono attesi per le prossime ore.

Ci sarebbe un altro positivo nell’arcipelago della Maddalena

Carlo Montella, sindaco della Maddalena, ha chiarito che i casi di Covid-19 finora riscontrati sarebbero due in tutto l’arcipelago, specificando che è in corso il processo di mappatura di tutte le persone entrate in contatto con loro, alla ricerca di qualche altro possibile positivo.

Il primo cittadino ha voluto ricordare anche l’importanza dell’uso corretto delle mascherine all’aperto, evitando di formare assembramenti.

A tal riguardo il sindaco, pur assicurando che al momento non c’è nessun allarme coronavirus nell’isola, ha firmato un’ordinanza che obbliga a portare le mascherine nelle vie del centro, maggiormente frequentate dai turisti, anche dalle 9 alle 14 e non solamente dalle 18 alle 6, come prevede l’ultimo decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.

Gli altri casi, precedenti a quello del musicista positivo a Covid-19

In questi giorni si susseguono le notizie di persone trovate positive a Covid-19, tra i turisti e i lavoratori stagionali in Sardegna: anche nel comune di Arzachena in Costa Smeralda sono state adottate delle restrizioni dopo la scoperta di alcuni casi tra i passeggeri di uno yacht e altri vacanzieri in terraferma.

Nei primi giorni di agosto a Carloforte si erano contati numerosi contagiati tra i giovani che avevano partecipato a due feste, ballando insieme tra loro: al termine degli esami si erano registrati 11 casi su più di 400 tamponi.

La storia si è ripetuta per un gruppo di ragazzi romani appena rientrati da una vacanza a Porto Rotondo, in Gallura: avevano partecipato a una serata con oltre 500 persone, dopo essere stati precedentemente a Ibiza, altra località turistica amata dai giovanissimi, che si è rivelata terreno fertile per i nuovi contagi. Da pochi giorni è arrivata la nuova misura restrittiva del governo che, per evitare che i numeri continuino a crescere, impone la chiusura della discoteche in tutto il territorio nazionale.