Viviana Parisi sarebbe morta il 3 agosto, il giorno stesso dell'incidente sull'autostrada Messina-Palermo all'altezza della galleria Pizzo Turdo, seguito dalla fuga a piedi, con in braccio il figlio Gioele, nei boschi di Caronia. La mattina del 4 agosto un drone dei vigili del fuoco ha ripreso il corpo della donna ai piedi del traliccio, ma nessuno se ne sarebbe accorto. Nello stesso punto, la dj torinese è stata trovata morta l'8 agosto.
A scoprirlo è stato il consulente della procura di Patti che dal 20 agosto sta esaminando migliaia di fotogrammi. Lo ha reso noto ieri, 24 agosto, il procuratore capo Angelo Cavallo che conduce l'indagine. In mattinata, uno dei legali della famiglia Mondello, Pietro Venuti, ha presentato un esposto per denunciare omissioni e riatrdi nei soccorsi: il corpo della donna è stato trovato dopo cinque giorni dalla scomparsa, quello del piccolo Gioele dopo 16.
Viviana Parisi, la nota del procuratore Cavallo
Ieri, alle 14, il procuratore capo di Patti, Angelo Cavallo, ha diffuso un comunicato per chiarire ruoli e competenze in questa tragica vicenda.
Nella nota si precisa che le ricerche delle vittime non sono state coordinate dalla Procura ma dall'istituzione competente, ovvero dalla prefettura di Messina. La Procura, invece, si è occupata delle attività investigative per ricostruire la vicenda. Le indagini proseguono coperte da segreto istruttorio. C'è un fascicolo aperto nei confronti di ignoti per i delitti di omicidio e sequestro di persona.
In merito a come si sono svolte le ricerche di Viviana Parisi e Gioele, è proprio il procuratore a denunciare un'anomalia appena scoperta. Cavallo spiega di aver chiesto ai vigili del fuoco l'acquisizione delle immagini registrate dai droni durante le ricerche. Le immagini sono state trasmesse alla Procura tra il 18 e il 19 agosto, dieci giorni dopo il ritrovamento del corpo della donna.
Il consulente, dopo una prima elaborazione e ingrandimento delle immagini, ha appurato che già alle 10:15 del 4 agosto, era visibile ai piedi del traliccio il corpo di Viviana Parisi, verosimilmente nella stessa posizione in cui poi è stata trovata. L'esperto ora sta passando in rassegna altri 16 mila fotogrammi ripresi dai droni dei vigili del fuoco nei giorni delle ricerche, per cercare di fare luce anche sul mistero del corpo del piccolo Gioele. Dai fotogrammi finora analizzati, il corpo del bambino non sembrerebbe vicino a quello della mamma. Altre immagini acquisite, tratte dal sistema satellitare europeo Costellazione Copernicus, finora, non si sono rivelate utili.
Viviana Parisi, autopsia sul corpo di Gioele
Oggi, 25 agosto, la Procura conferirà l'incarico a un pool di esperti per eseguire l'autopsia, oltre ad accertamenti genetici e morfologici di vario tipo, sui resti del piccolo Gioele dopo un nuovo sopralluogo nei boschi di Caronia. Del team di esperti fanno parte, tra l'altro, la professoressa Daniela Sapienza, la dottoressa Elvira Ventura Spagnolo e l'entomologo Stefano Vanin che già hanno condotto esami specifici sul corpo di Viviana Parisi. La Procura ha inoltre nominato come consulente Massimo Picozzi, docente di psichiatria alle Università di Parma e Bocconi di Milano per stabilire con esattezza quale fosse lo stato di salute mentale e psicologico di Viviana Parisi.
Nella nota, il procuratore precisa anche che non sono mai state date indicazioni su ipotesi investigative da privilegiare o da escludere, e che gli accertamenti investigativi proseguono in ogni direzione. Secondo indiscrezioni di stampa, infatti, i primi risultati dell'autopsia sul corpo della mamma avrebbero fatto propendere gli inquirenti verso l'ipotesi di una caduta volontaria dal traliccio. Allo stato attuale, inoltre, non si conosce quale sia stata la causa della morte di Gioele.
Viviana Parisi, l'esposto dei legali del marito
I legali della famiglia Mondello respingono l'ipotesi dell'omicidio-suicidio credendo a una fatalità, a un tragico incidente. Stamattina, prima che il procuratore Cavallo diffondesse il comunicato stampa, hanno presentato un esposto per conto di Daniele Mondello, marito di Viviana Parisi e papà di Gioele.
La famiglia Mondello chiede che siano fatte indagini sul perché le ricerche siano andate avanti così a lungo, se ci siano state omissioni anche da parte di chi ha assistito all'incidente, magari ha avvistato la donna nelle campagne di Caronia e non l'ha soccorsa. Dopo il ritrovamento dei resti del bambino da parte di un carabiniere in pensione e non dei componenti della macchina dei soccorsi istituzionale, il papà Daniele aveva denunciato: "Le ricerche sono state un fallimento".