La pandemia provocata dalla Sars-CoV-2 continua a colpire in maniera importante l'Italia, dove nella giornata del 13 novembre si sono registrati 40.902 nuovi casi di infezione e 550 decessi a causa della Covid-19. La regione più colpita risulta essere la Lombardia, con 10.634 nuovi positivi registrati nelle ultime 24 ore. Da domenica 15 novembre la Campania e la Toscana diventeranno zone rosse, per cui in queste aree si entrerà in lockdown totale per almeno due settimane e fino a quando l'epidemia non sarà comunque di nuovo sotto controllo.
La decisione è arrivata nel pomeriggio direttamente dal Governo, che ha proceduto all'analisi dei dati derivanti dal monitoraggio settimanale dell'Istituto Superiore di Sanità. L'ordinanza sarà firmata dal ministro della Salute, Roberto Speranza. Il provvedimento prevede inoltre che le regioni Friuli-Venezia Giulia, Marche ed Emilia-Romagna passino dalla zona gialla a quella arancione.
In Campania 4.079 positivi oggi 13 novembre
Da settimane la regione Campania era finita sotto la lente di ingrandimento delle autorità sanitarie nazionali vista la delicata situazione epidemiologica. Anche oggi 13 novembre la Regione ha fatto registrate altri 4.079 positivi.
In tutto il territorio campano gli ospedali sono ormai al collasso e crescono ogni giorno i ricoveri di pazienti Covid. Anche in Toscana la situazione è seria, infatti nelle ultime 24 ore sono state trovate altre 2.478 persone positive alla Sars-CoV-2.
Ulteriori restrizioni sono state introdotte dai presidenti delle regioni Emilia-Romagna, Veneto e Friuli-Venezia Giulia. Nella giornata di oggi 13 novembre su tutto il territorio nazionale sono stati effettuati 254.908 tamponi. Il rapporto tra positivi e test effettuati si attesta al 16%. L'epidemia viene costantemente monitorata dalle autorità sanitarie nazionali, che continuano a sensibilizzare la popolazione sui corretti comportamenti da seguire, come lavarsi spesso le mani con acqua e sapone o con soluzioni idroalcoliche e indossare la mascherina anche all'aperto, nonché in luoghi chiusi aperti al pubblico.
Giuseppe Conte: 'Confido in RT sotto 1,7: arrivano i primi effetti delle misure'
Sulla questione contagi nel nostro Paese è intervenuto anche il presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, che ha commentato la situazione in Italia. "Confido in Rt sotto 1,7: arrivano i primi effetti delle misure. Ma a dicembre non riapriremo tutto", ha affermato Conte rivolgendosi agli italiani. Secondo quanto spiegato da Giovanni Rezza, direttore generale della Prevenzione presso il ministero della Salute, l'indice di contagio in questi giorni è calato da 1,7 fino a 1,4. L'esperto ha avvisato che questo rappresenta "un primo segnale di una diminuzione della trasmissione che potrebbe essere attribuita ai provvedimenti che sono stati sinora presi". Attualmente in Italia il numero di casi è salito a 650 per 100.000 abitanti.