La pandemia provocata dal Sars-CoV-2 continua a mietere vittime e contagiati in tutto il mondo. In Italia nella giornata di oggi 11 novembre si è superato il milione di casi da inizio epidemia. Sono 1.028.424 le infezioni registrate dall'inizio dell'emergenza sanitaria su tutto il territorio nazionale, mentre questo mercoledì 11 novembre i nuovi casi registrati sono 32.961. Nelle ultime 24 ore a causa della Covid-19 hanno perso la vita 623 persone. Ieri 10 novembre le persone trovate positive al Coronavirus erano state 35.098.

Nella giornata appena trascorsa sono stati eseguiti 217.758 tamponi.

Il tasso di positività tra test eseguiti e positivi è attualmente del 14,6%: tale valore è quindi in calo dell'1,5% rispetto a ieri 10 novembre.

La Lombardia è la regione più colpita

Resta la Lombardia la regione più colpita dall'epidemia, che oggi 11 novembre fa registrare altri 8.180 casi. Seguono la Campania, con 3.166 nuovi positivi nelle ultime 24 e il Veneto con 3.082 infezioni registrate nel corso dell'ultima giornata. L'incremento più basso si registra in Molise, dove sono stati individuati 71 positivi. In Italia i casi di soggetti attualmente positivi al Sars-CoV-2 sono 613.358. Di questi, 29.444 sono i pazienti ricoverati in ospedale con sintomi, 3.081 quelli in terapia intensiva.

La situazione epidemiologica viene costantemente monitorata dalle autorità sanitarie locali e nazionali, che insieme al Governo centrale continuano a sensibilizzare la popolazione sui corretti comportamenti da seguire, come lavarsi frequentemente le mani con acqua e sapone e indossare la mascherina all'aperto e nei luoghi chiusi aperti al pubblico.

Oggi 11 novembre i ricoverati con sintomi sono aumentati di 811 unità e quelli in terapia intensiva di 110.

L'Italia è suddivisa in tre fasce

Nelle scorse settimane il Governo presieduto dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha preso ulteriori provvedimenti restrittivi per cercare di limitare il contagio nel nostro Paese.

Il 4 novembre scorso è stato firmato un nuovo Dpcm che ha diviso l'Italia in tre zone a seconda del rischio epidemiologico e della gravità della situazione in ciascun territorio.

Le regioni a maggior rischio sono identificate con il colore rosso, quelle a medio-alto rischio con l'arancione e quelle con un rischio più basso col giallo. In fascia rossa si è deciso di adottare un lockdown totale per due settimane, in essa si trovano già Lombardia, Piemonte, Valle d'Aosta, Calabria e la Provincia autonoma di Bolzano.