La Sardegna, nelle ultime ore, è sotto la stretta del maltempo. Dalla serata di venerdì 27 novembre, violente piogge e temporali stanno infatti colpendo tutta la regione, in modo particolare la zona del nuorese e la fascia orientale dell'Isola.
Al momento il piccolo centro di Bitti, 2.700 abitanti in provincia di Nuoro, è quello che sta pagando il prezzo più alto: il sindaco Giuseppe Ciccolini ha infatti confermato che, al momento, il bilancio conta tre morti e un disperso.
Le linee telefoniche del paese sono fuori uso: l'unico mezzo di comunicazione al momento disponibile è il ponte radio dei carabinieri.
A Bitti tre vittime: una cittadina è rimasta intrappolata nel suo scantinato
Le prime notizie che provenivano da Bitti parlavano di un morto e di un disperso. Bilancio, questo, divenuto più grave con il passare delle ore. Al momento la Protezione Civile e il primo cittadino ha confermato la presenza di tre cittadini deceduti. Le vittime sono una donna, rimasta intrappolata nel suo scantinato, e un allevatore che è stato travolto da un'ondata di piena mentre si trovava all'interno del suo fuoristrada.
Le generalità della terza vittima non sono state al momento rese note. Oltre ai deceduti, il paese conta anche almeno un disperso.
Le linee telefoniche della cittadina sono completamente fuori uso. Oltre alle perdite umane, il piccolo centro deve fare i conti anche con numerose evacuazioni. In particolare, il sindaco ha predisposto l'evacuazione delle famiglie che vivono nella parte bassa del paese (zona duramente colpita durante la drammatica alluvione del 2013, che costò la morte di 19 persone in tutta l'Isola).
In corso numerose evacuazioni
Oltre che a Bitti, numerosi allagamenti e disagi sono stati riscontrati anche nella zona del Medio Campidano. A Villacidro e San Gavino, in particolare, i vigili del fuoco hanno dovuto compiere numerose operazioni di soccorso, mettendo al sicuro diverse persone che si sono ritrovate la loro abitazione allagata.
Anche a Cagliari, capoluogo di regione, sono stati numerosi gli interventi di messa in sicurezza dei pompieri in seguito alla presenza di alberi, rami e lamiere resi pericolanti a causa del forte vento.
Anche in Baronia la situazione è in netto peggioramento, tanto che i sindaci stanno chiedendo ai propri cittadini (e in particolare ai pastori) di lasciare le zone maggiormente a rischio. Gli amministratori di Irgoli, nel nuorese, hanno fatto sapere che la diga di Preda e Othoni "sta scaricando oltre 400 metri cubi al secondo", per questo sono state interdette le zone adiacenti ai corsi d'acqua. Numerosi i problemi anche di viabilità: è stata chiusa la strada che porta a Fonni, piccolo paese in provincia di Nuoro, a causa di una frana.