Oggi 7 marzo è l'ultimo giorno in zona arancione per la Campania, da domani 8 marzo, si passa alla zona rossa. Il cambio di colore era stato anticipato in settimana dal presidente della Regione Vincenzo De Luca, che in una diretta sul profilo ufficiale Facebook ha dichiarato: "In Campania ormai si registrano 2500 casi al giorno. Siamo arrivati lì dove era chiaro che arrivassimo.

In zona rossa". E ha aggiunto: "Il livello di contagio non si può più reggere, perché la caduta sulla rete ospedaliera diventa grande e alla lunga insostenibile". Si rafforzano, dunque, le restrizioni e ritorna l'autocertificazione.

Cosa si può fare e non si può fare in zona rossa

A causa dell'aumento dei contagi e delle difficoltà riscontrate dagli ospedali, la Campania passerà in zona rossa, per ora, fino al 21 marzo. Aumentano, dunque, i controlli e le restrizioni da rispettare per la popolazione e per tutte le attività che non riguardino beni essenziali:

I ristoranti rimarranno chiusi tutti i giorni con la possibilità di svolgere attività di asporto fino alle ore 22.00 e delivery senza limiti di tempo.

Mentre, ai bar è consentito l'asporto solo fino alle ore 18.00. Prevista la chiusura per tutte le attività commerciali, fatta eccezione per gli alimentari, supermercati, edicole, farmacie, tabacchi e lavanderie, anche nei centri commerciali.

Rispetto all'ultimo decreto del presidente del Consiglio dei ministri, chiudono anche barbieri e parrucchieri, che si aggiungono ai centri estetici. Sono, inoltre, sospese tutte le attività fisiche nei centri sportivi, è consentito solamente passeggiare e fare attività sportiva individuale nei pressi della propria abitazione. Sono chiuse le palestre, le università, i cinema, i teatri e le sale scommesse.

In zona rossa è vietato qualsiasi spostamento, anche all'interno del proprio comune, non è possibile, dunque, andare a trovare parenti o amici.

Tutte queste restrizioni si aggiungono a quelle già presenti valide su tutto il territorio nazionale: divieto di spostamento tra le regioni e coprifuoco dalle 22.00 alle 5.00 del giorno dopo. Sarà sempre consentito spostarsi per motivi di lavoro, salute e necessità con apposita autocertificazione.

Chiuse le scuole di ogni ordine e grado

Il presidente della regione Vincenzo De Luca aveva già chiuso una settimana fa tutte le scuole di ogni ordine e grado e riattivato la didattica a distanza, per consentire agli insegnanti di sottoporsi al vaccino. A questo proposito De Luca ha affermato: "Entro il 10 marzo tutto il nostro personale scolastico sarà vaccinato". Le lezioni in presenza sono consentite solo ai ragazzi diversamente abili.