La sua unica “colpa” era stata quella di aver protestato perché, mentre pedalava con la sua bicicletta, aveva rischiato di essere investito. Per questo motivo – secondo i carabinieri – M. C., 43 anni, originario di Tortolì (Nuoro), lo scorso 25 novembre era stato massacrato di botte da due giovani ogliastrini: M. M., 25enne di Talana e N. S., 24enne di Arzana. I due si trovavano a bordo di un’auto che procedeva ad altissima velocità nel comune di Tortolì.

Ieri, 12 marzo, dopo una serie di indagini certosine i militari del paese sono riusciti a individuare i presunti autori del pestaggio e li hanno arrestati. I due aggressori, in seguito alle misure cautelari formulate dal giudice per le indagini preliminari, ora dovranno rispondere del reato di “lesioni gravissime cagionate per futili motivi e anche omissione di soccorso”, si legge nel verbale messo nero su bianco dai carabinieri. Ora, dopo tutti i controlli di rito, attenderanno il processo nelle proprie abitazioni, agli arresti domiciliari.

La vittima era stata soccorsa dai carabinieri ed era stata trovata per terra in una pozza di sangue.

Con un’ambulanza poi l'uomo era stato portato al pronto soccorso dell’ospedale di Lanusei, dove era stato sottoposto a diversi interventi chirurgici al viso.

Una brutale aggressione

Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della Stazione di Tortolì la brutale aggressione era andata in scena nel primo pomeriggio dello scorso 25 novembre.

M.C., a bordo della sua bicicletta, stava percorrendo via Cavallotti quando un’auto con a bordo due giovani l’aveva quasi centrato in pieno, procedendo a tutta velocità. Il 43 enne se non avesse sentito il rombo del motore e non si fosse lanciato a bordo strada, con ogni probabilità, sarebbe stato investito. Proprio per questo motivo si sarebbe poi lamentato con i due occupanti del mezzo a quattro ruote.

La reazione dei due infatti – secondo quanto ricostruito dagli investigatori – sarebbe stata violenta. M.M. e N.S. infatti sarebbero scesi dall’auto e, dopo aver buttato l’uomo giù dalla bici, lo avrebbero colpito con violenza con forti pugni al viso. Al punto che il ciclista, dopo aver perso i sensi, sarebbe stato abbandonato in una pozza di sangue in mezzo alla strada. Fortunatamente alcuni passanti si sono accorti del pestaggio e hanno immediatamente chiesto l’intervento dei carabinieri e di un’ambulanza medicalizzata del 118.

I soccorsi e le parole del sindaco

In pochi minuti in via Cavallotti, a Tortoli, erano immediatamente arrivati i soccorsi e i medici del 118, prestando le prime cure al povero ciclista che si trovava in un lago di sangue con numerose ferite al volto.

Un pestaggio che ha creato gravi problemi di salute al 43enne che, per diverse volte, ha dovuto subire numerosi interventi al viso. Il violento pestaggio aveva scosso tutta la comunità di Tortoli, sicuramente non abituata a questo tipo di barbare azioni e lo stesso sindaco all’epoca aveva espresso il proprio disappunto.