Il 28 luglio di due anni fa Alessandro Melis, ex cuoco cagliaritano di 50 anni, aveva aggredito la madre 78enne a colpi di bastone e l’aveva finita con un coltello nella loro abitazione di Assemini. La scorsa mattina la Corte di Assise di Cagliari ha deciso con una sentenza che l’uomo era incapace di intendere e di volere. Lo hanno stabilito due perizie psichiatriche che hanno costretto l'ex cuoco al ricovero in un centro specialistico di cure e riabilitazione. Il giorno del delitto Alessandro Melis era stato arrestato e il Gip del Tribunale di Cagliari, considerando le condizioni psichiche dell’uomo, aveva imposto un trattamento sanitario obbligatorio.

Secondo l’accusa “Melis aveva commesso l’omicidio in stato psicotico”, si legge nelle carte del Tribunale. Già nell’udienza preliminare l’uomo era stato giudicato totalmente incapace di intendere e volere. Una situazione che gli avrebbe escluso la detenzione nel carcere di Uta, per garantirgli tutte le necessarie cure mediche del suo caso. Ora, per un anno, Melis “resterà in libertà vigilata – si legge nella sentenza – in un centro riabilitativo che lo curerà in maniera adeguata”. L’assoluzione, motivata dopo la perizia psichiatrica, è stata chiesta dal suo avvocato difensore, Micol Girau, e anche dal pubblico ministero che si è occupato del caso, Virginia Boi.

Colpita con un bastone

Il brutale delitto era andato in scena il 28 luglio del 2019.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori Alessandro Melis, allora 48enne, aveva aggredito l’anziana madre Marcella Mura a colpi di bastone. Poi, dopo le botte, l’aveva accoltellata con diversi fendenti che non le avevano lasciato scampo. L’uomo, dopo il delitto, era stato fermato dai carabinieri e successivamente accusato di omicidio volontario pluriaggravato.

Melis, come hanno dimostrato le indagini, da tempo era in cura per problemi psichici al punto che gli era stata anche riconosciuta un’invalidità. Il brutale delitto – secondo quanto ricostruito dai carabinieri – era avvenuto in piena notte dopo una banale discussione. Mamma e figlio avevano avuto un litigio, forse legato a un'ennesima richiesta di denaro da parte dell’uomo.

Al punto che, proprio in quell’occasione, Alessandro Melis aveva aggredito l’anziana madre. Il corpo della donna era stato scoperto la mattina, poco dopo le 9, dalla badante che seguiva l’anziana. La donna, dopo la scoperta, aveva immediatamente chiamato i soccorsi, telefonando al 112.

Un delitto inaspettato

Quando i carabinieri hanno raggiunto l’abitazione di Assemini Alessandro Melis era ancora in casa. I militari l’hanno fermato, ammanettato e portato in caserma: era in un totale stato confusionale. Un delitto che le tante amiche della donna non si aspettavano in alcuna maniera. Secondo loro infatti l’uomo non aveva mai avuto reazioni violente con la madre: “Siamo sempre andati a casa di Marcella, non avevamo paura a farle visita – racconta un’amica – Alessandro era sempre tranquillo, anche io ho un figlio della stessa età e lo consideravo tale, per noi è sempre stato come un figlio”.

Insomma un delitto inaspettato che ha scosso tutto il quartiere, e non solo, dove la vittima abitava: “Lei si preoccupava molto per il figlio, non gli faceva mai mancare niente – ricorda un’altra amica – secondo me neanche Marcella non avrebbe mai pensato che potesse accadere una cosa del genere. Chissà che cosa gli è passato per la testa. Una tragedia immensa per tutti”.