Durante una banale lite scoppiata nella loro abitazione di Quartu ha trafitto più volte la sorella con uno spiedo e poi, non contento, ha continuato a colpirla con un'anfora e anche a mani nude. Diego Carta, 49 anni, cagliaritano, nella serata di ieri, 9 marzo, è stato arrestato dalla polizia con la pesante accusa di tentato omicidio. La vittima, Luisa Carta, 69 anni, originaria di Quartu Sant'Elena, ex assessore comunale e vedova del deputato Giovanni Sarritzu, ha perso moltissimo sangue e ora è intubata e ricoverata nel reparto di rianimazione dell'ospedale Brotzu in gravissime condizioni.
I medici del nosocomio cagliaritano non hanno infatti ancora sciolto la prognosi. Il fratello, dopo tutti i controlli di rito, è stato rinchiuso in una cella del carcere di Uta, in attesa di essere ascoltato dal magistrato che si occuperà del caso. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della polizia, Diego Carta da tempo stava passando un periodo di disagio psicologico ed emotivo. Dopo la brutale aggressione è stato lo stesso Carta a chiamare il centralino della polizia e a raccontare ciò che era appena accaduto.
Una brutale aggressione
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della Squadra Mobile, coordinati dal dirigente Fabrizio Mustaro, la brutale aggressione sarebbe andata in scena nella serata di ieri quando nell'abitazione di via Mercadante della famiglia Carta, a Quartu, erano appena passate le 20.
Fratello e sorella erano in casa quando, dopo una discussione nata da futili motivi, sarebbe accaduta l'aggressione. L'uomo, in preda all'ira, avrebbe infatti impugnato due spiedi lunghi 45 centimetri e avrebbe colpito la sorella al torace. Non ancora contento avrebbe impugnato anche una grossa anfora e avrebbe colpito la sorella in più parti del corpo.
Per poi continuare a percuoterla a mani nude fino a quando la povera donna è caduta a terra, finendo nel pavimento, in un lago di sangue. L'uomo, a quel punto, accortosi di quello che era accaduto ha immediatamente chiamato il centralino del 113 e in brevissimo tempo due pattuglie della Squadra volante del commissariato di Quartu hanno raggiunto l'abitazione, sotto la direzione del dirigente Davide Carboni e del sostituto commissario Gianni Noto.
La confessione e i soccorsi
Gli agenti di polizia hanno trovato la vittima a terra. Il fratello Diego era invece in piedi, nelle vicinanze, ed è stato immediatamente bloccato e arrestato. Nell'abitazione c'era anche l'anziana madre che, stesa a letto, non si sarebbe accorta di nulla. L'uomo, alla vista degli agenti, avrebbe confessato e non avrebbe opposto resistenza. Nell'appartamento di via Mercadante sono arrivati immediatamente anche i soccorsi. Un'ambulanza medicalizzata del 118 ha assistito la donna che, avendo perso molto sangue, era in condizioni disperate, considerando soprattutto l'età. Dopo le prime cure la donna è stata fatta in salire sull'ambulanza e in tutta sicurezza è stata accompagnata al pronto soccorso dell'ospedale Brotzu. Dopo le prime cure è stata poi trasferita nel reparto di rianimazione dove poi è stata intubata. Le sue condizioni sono gravi e preoccupano particolarmente i medici del nosocomio cagliaritano.