È stato ritrovato morto oggi, lunedì 16 agosto, Gianluca Santiago, il giovane di 24 anni scomparso nella serata di Ferragosto durante il rave party non autorizzato organizzato tra Valentano e Latera, in provincia di Viterbo. Il corpo è stato rivenuto nel vicino lago di Mezzano, dove il ragazzo si era immerso davanti agli amici. La festa abusiva, iniziata venerdì 13 agosto, come riportato dalle pagine di Cronaca Nera di diverse testate locali, sta suscitando critiche e polemiche.
Anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d'Italia, è intervenuta in merito chiedendo al ministro dell'Interno Luciana Lamorgese l'immediato sgombero dell'area.
Il 24enne si era tuffato nel lago durante il rave
Stando a quanto ricostruito Gianluca, nato a Londra ma residente a Reggio Emilia, intorno alle 19:30 di ieri si è tuffato, forse per rinfrescarsi dalle alte temperature di questi giorni, nel lago di di Mezzano a Valentano. Gli amici che erano con lui hanno subito dato l'allarme e sul posto sono iniziate le ricerche che per tutta la notte, nonostante le oggettive difficoltà, hanno impegnato i carabinieri, i vigili del fuoco del comando provinciale di Viterbo e del distaccamento di Gradoli e il nucleo sommozzatori.
Le operazioni - seguite personalmente dal prefetto Giovanni Bruno - sono state condotte anche con l'ausilio di un cane molecolare e di un drone.
Tuttavia, tutte le speranze che il 24enne fosse riuscito riemergere e avesse trovato riparo nella zona si sono infrante oggi, intorno all'ora di pranzo, quando il suo corpo è stato trovato a circa 60 metri dalla riva. I carabinieri di competenza territoriale, come da protocollo, hanno svolto i rilievi scientifici e sono al lavoro per ricostruire l'esatta dinamica dell'accaduto. Non è chiaro se il ragazzo, quando è entrato in acqua, fosse sotto l'effetto di alcol o di sostanze stupefacenti.
Il rave non autorizzato
Gianluca, da quanto è emerso, era arrivato sul lago tra gli abitati di Valentano e Latera, nell'Alto Lazio (non lontano dal confine con la Toscana), per partecipare al rave party non autorizzato iniziato venerdì 13 agosto.
L'evento - organizzato in un'area tra le più pregevoli dal punto di vista ambientale e archeologico del Viterbese - avrebbe attirato circa 8mila giovani provenienti non solo da tutta Italia, ma anche da Spagna, Germania, Inghilterra, Francia, Olanda e Polonia.
Il sindaco del comune di Valentano Stefano Bigiotti ha condannato con fermezza la festa abusiva. "Siamo grati, per la loro presenza e per il loro lavoro, alle forze dell’ordine - ha dichiarato - ma non possiamo che domandare l'intervento tempestivo e ferreo del ministro Luciana Lamorgese". Il primo cittadino viterbese non è l'unico a chiedere l'immediato e urgente ripristino delle condizioni di legalità. Dalla sua pagina Facebook, Giorgia Meloni si è domandata come eventi del genere possano essere tollerati. "Agisca immediatamente - ha concluso rivolgendosi alla titolare del Viminale - e proceda con lo sgombero dell'area. Oppure considera accettabile questo indecoroso spettacolo?”.