Trovati presso il parco nazionale della Majella quelli che sembrano essere i resti dell'avvocato Franz Ferrante. Il professionista di 49 anni scomparve la notte tra il 9 e il 10 marzo 2019. Sono stati rinvenuti, inoltre, alcuni effetti personali dell'avvocato: uno zaino e un documento. Il ritrovamento è avvenuto in concomitanza con gli incendi che si stanno verificando nel territorio compreso tra Serramonacesca, Lettomanopello e Passo Lanciano.

I presunti resti dell'avvocato Ferrante sono stati rinvenuti lo scorso 16 settembre da un tecnico del Parco Nazionale della Maiella assieme al responsabile della protezione civile di Lettomanopello. I resti dell'uomo sono stato scoperti mentre si stava attuando lo spegnimento dell'incendio presso un sentiero divenuto accessibile dai mezzi meccanici, in località Cerratina a Lettomanopello.

Scomparsa Franz Ferrante: l'intervento dei carabinieri

Rinvenuti i presunti resti di Franz Ferrante, l'avvocato 49enne scomparso nel 2019. Sul luogo, a causa dell'incendio sviluppatosi, erano presenti i carabinieri della stazione “Parco” di Lettomanoppello assieme ai colleghi del reparto Parco Maiella.

I militari hanno perlustrato la zona. L'area ha comunque reso l'azione difficoltosa a causa delle operazioni di spegnimento sul posto. È stato il padre dell'avvocato Ferrante a riconoscere gli effetti personali del figlio. I Ris dei carabinieri dovranno ora sottoporre i resti ritrovati a opportune analisi genetiche per fugare ogni dubbio. L'area del ritrovamento è attualmente martoriata da diversi incendi.

Chi era l'avvocato scomparso

Franz Ferrante era un amante dell'alpinismo. Per tale attività era solito allontanarsi e rimanere da solo, a contatto con la natura. Ad ogni modo, Franz non dimenticava mai di dare un riferimento al padre circa la sua posizione. Dopo la sua scomparsa, l'avvocato venne cercato da carabinieri e soccorritori.

Per ritrovarlo venne utilizzato qualsiasi strumento tecnologico del caso, come elicotteri e droni. Parteciparono alle ricerche anche sommozzatori e cani molecolari. Si ipotizzò che il 49enne fosse scivolato nel fiume Alento. Di lui si perse ogni traccia, tranne l'auto abbandonata presso il territorio dell'eremo di Sant'Onofrio.

Dopo un mese, le ricerche furono interrotte nell'aprile del 2019. L'allontanamento di Franz Ferrante fu definita come fuga volontaria, anche se non fu mai trovata una ragione valida per giustificare un simile scenario. Un'ipotesi alternativa è che l'avvocato, nel corso delle sue passeggiate solitarie, fosse stato colto da un malore, per poi morire senza avere la possibilità di chiedere aiuto.