Sedicimila piante di marijuana, 1.700 chili di infiorescenze di canapa indiana per un valore stimato di oltre 17 milioni di euro sono il bilancio di un sequestro effettuato negli scorsi giorni dai carabinieri del Comando provinciale di Oristano che ha portato all'arresto di tre persone. G.P., 35 anni, M.G. 31 anni e P.S. 25 anni sono finiti agli arresti domiciliari, con l'accusa di coltivazione e spaccio di sostanze stupefacenti.

Gli arrestati, un uomo e due donne, erano tutti incensurati e gestivano un azienda agricola in provincia di Oristano. I tre, colti sul fatto dai carabinieri, stavano “lavorando” la canapa che proveniva da una coltivazione non autorizzata e quindi illecita. I militari, durante questa operazione, hanno infatti sequestrato oltre 700 chili di droga, tra piante e inflorescenze che se immesse nel mercato illegale, avrebbe fruttato oltre tre milioni e mezzo di euro.

Droga per milioni di euro se immessa sul mercato

Nella stessa operazione è finito nel mirino anche un grosso capannone agricolo che si trova nelle campagne di Gonnosnò.

Al suo interno gli investigatori dei carabinieri hanno trovato e sequestrato oltre 11mila piantine di canapa indiana che stavano effettuando il processo di essiccazione. La marijuana, nonostante provenisse da piantagioni regolari sparse nella Marmilla, era stata però trattata in maniera non coerente alla sola coltivazione. Per questo in carabinieri hanno sequestrato il raccolto e hanno denunciato tre persone. In un'altra azienda agricola, questa volta però a Tramatza, i carabinieri hanno sequestrato 1.500 chili di inflorescenze di marijuana, imballate in sacchi di cartone termo sigillati e pronti per essere venduti. I titolari dell'azienda, dopo tutti i controlli di rito, sono stati denunciati.

La droga, nel mercato illegale, avrebbe fruttato oltre 15milioni di euro.

Un operazione studiata

L'operazione messa a segno dai carabinieri del Comando provinciale di Oristano, ha avuto inizio lo scorso mese di ottobre ed è nata grazie anche alla preziosa collaborazione dello Squadrone eliportato cacciatori di Sardegna. Delle unità cinofile dell'Arma con la stretta collaborazione dei colleghi del Ris e delle compagnie dei carabinieri di Ghilarza e Mogoro. I militari, attraverso indagini certosine, appostamenti e perquisizioni, hanno ispezionato oltre 500 luoghi d'interesse tra capannoni agricoli, aziende e anche ovili. Durante questa attività che ha avuto fino lo scorso 20 novembre ha permesso anche di denunciare 17 persone, in qualche maniera coinvolte nella coltivazione e nella vendita della droga.

Oltre che sequestrare chili e chili di marijuana, 15 grammi di cocaina e anche numerose armi e munizioni. Proprio per questo motivo tre persone sono state denunciate per “detenzione illecita di munizioni e armi” e sono stati sequestrati tre fucili da caccia, 19 cartucce calibro dodici e un coltello a serramanico fuori legge.