Rudy Guede, 34 anni, torna ad essere un uomo libero. La sua pena, infatti, si è conclusa. Il giovane, da circa un anno affidato ai servizi sociali, era stato condannato, con rito abbreviato, per l'omicidio di Meredith Kercher, studentessa inglese ritrovata priva di vita il primo novembre 2007 a Perugia. Rudy, come ha spiegato il professor Claudio Mariani, del Centro studi criminologici di Viterbo, che lo ha seguito durante tutto il suo percorso detentivo, ora vorrebbe essere solo dimenticato. Il caso suscitò un grande clamore mediatico per il presunto coinvolgimento di Amanda Knox, coinquilina americana della vittima, e del fidanzato Raffaele Sollecito.
Fine pena per Rudy Guede, unico condannato per il delitto di Meredith Kercher
Il magistrato di Sorveglianza di Viterbo ha deciso di accogliere l'istanza di liberazione anticipata e, dal 20 novembre, Rudy Guede, unico condannato per l'omicidio di Meredith Kercher, ha chiuso il suo debito con la giustizia e può ritenersi un uomo libero. "È stato scarcerato per fine pena", ha puntualizzato il legale difensore dell'ivoriano, l'avvocato Fabrizio Ballarini. "Il magistrato - ha aggiunto - gli ha concesso la liberazione anticipata (rispetto alla data prevista del 4 gennaio 2022 Ndr) basandosi sull'articolo 54 dell'ordinamento penitenziario e, quindi, l'ufficio esecuzione ha provveduto ad emettere l'ordine di scarcerazione".
Il 34enne, che dal 2019 godeva di semi-libertà e da quasi un anno, era affidato ai servizi sociali ed aveva già attenuto 1100 giorni di sconto di pena sulla condanna, inflittagli in via definitiva nel 2010, a 16 anni di reclusione da scontarsi presso la struttura penitenziaria Mammagialla di Viterbo.
Rudy Guede vorrebbe solo essere dimenticato
Da quanto si apprende, Rudy avrebbe accolto con serenità la decisione della sua scarcerazione anticipata e, come ha fatto notare il professor Claudio Mariani, come sempre ha svolto i suoi lavori di volontariato. Poi, ha precisato che il 34enne, a questo punto, vorrebbe solo essere lasciato tranquillo.
"Purtroppo - ha aggiunto il docente - sono molte le testate e le emittenti che chiedono di intervistarlo". "Dico purtroppo - ha spiegato - perché Rudy non è una star e dopo 14 anni vorrebbe solo essere dimenticato. Su ogni storia, prima o poi, dovrebbe calare il sipario".
Il giovane ivoriano, che presta servizio alla mensa della Caritas e alla biblioteca del Centro studi criminologici di Viterbo, si è sempre dichiarato estraneo ai fatti. Meredith, arrivata in Italia, nel 2007 grazie al progetto Erasmus ed è stata uccisa nella casa che divideva con altre ragazze in via della Pergola, a Perugia. Per il suo omicidio Kercher vennero condannati e poi assolti Raffaele Sollecito e Amanda Knox. I due, all'epoca fidanzati, chiamarono in causa Rudy Guede.