La cronaca fredda e dettagliata dell'omicidio di Ilenia Fabbri: l'ha fatta il suo killer reo confesso, Pierluigi Barbieri. A quasi un anno di distanza dal delitto della 46enne uccisa all'alba del 6 febbraio scorso nel suo appartamento di via Corbara a Faenza, si è svolta ieri, 19 gennaio, l'ottava udienza del processo in Corte d'Assise a Ravenna che vede sul banco degli imputati con l'accusa di concorso in omicidio pluriaggravato l'ex marito, il 55enne Claudio Nanni, considerato il mandante del delitto, e il sicario 54enne.
La donna fu prima picchiata, poi uccisa con un solo fendente alla gola.
Ilenia Fabbri, il marito a Barbieri: 'Deve uscire morta'
In apertura d'udienza, il primo a parlare è stato Barbieri. Nel lungo interrogatorio da parte della pm Angela Scorza oltre a confessare, ha smentito la tesi dei difensori di Nanni. Hanno sempre sostenuto che l'ex marito avesse incaricato il sicario di introdursi nella casa della donna solo per spaventarla. Invece, secondo Barbieri, Nanni era determinato a uccidere Ilenia e prima di interpellarlo si era rivolto ad altri. L'ex marito avrebbe voluto che la 46enne morisse entro il 28 febbraio, prima dell’udienza per la causa da 500 mila euro che lei gli aveva intentato per anni di mancati pagamenti nell’officina di lui in cui aveva lavorato prima di separarsi.
Il piano iniziale avrebbe previsto di inscenare un suicidio e farla trovare impiccata. Ma il killer non sarebbe stato d'accordo: si sarebbe messo nei panni di Arianna, figlia della coppia separata, vietandogli di attuarlo. Avrebbe anche suggerito a Nanni di spaventare l'ex, di provare un'altra strada prima di fare qualcosa di drastico. Ci sarebbero stati due tentativi di omicidio nell'ottobre 2020. Il primo sarebbe fallito perché Nanni gli avrebbe spiegato male la disposizione delle stanze della casa di via Corbara. Al secondo, Nanni sarebbe arrivato in ritardo e il killer sarebbe stato "strafatto". Il terzo e ultimo, purtroppo, andò a segno. Prima di entrare in azione, il sicario in un risveglio di coscienza avrebbe ammonito Nanni che avrebbe posto la figlia di fronte a una scena che l'avrebbe sconvolta per il resto della vita.
Nanni gli avrebbe risposto: "L’importante è che non esca più di casa, deve uscire morta".
Ilenia Fabbri, freddo resoconto del killer
Senza scomporsi, Barbieri ha raccontato come ha ucciso Ilenia Fabbri in quasi tre ore di deposizione. Il resoconto alla presenza di Arianna, la figlia della vittima, è stato così crudo che una zia di Ilenia, accompagnata da Stefano Tabanelli, ultimo compagno della donna uccisa, è uscita dall'aula in lacrime.
In base a quanto prevedeva il piano, la mattina del 6 febbraio 2021 Nanni è andato a prendere la figlia Arianna con il pretesto di portarla a ritirare un'auto a Milano. A quel punto, Barbieri è entrato nella casa di via Corvara, è salito fino alla camera di Ilenia.
Lei avrebbe cercato di scappare, lui l'avrebbe colpita sulla nuca col manico di un martello e spinta giù dalle scale. Avrebbe agito seguendo la voce di Nanni in testa che gli diceva di ucciderla. Ha raccontato di aver agito sballato da alcol e cocaina che gli aveva regalato proprio Nanni perché fosse disinibito. Avrebbe tentato di strangolarla col manico del martello, per poi ucciderla con un coltello trovato in un cassetto in cucina. Avrebbe dovuto simulare un furto, ma non avrebbe avuto il tempo. Eseguito il piano, avrebbe dovuto ricevere dal mandante 20mila euro e un'auto di pari valore. Poco dopo, Nanni gli avrebbe chiesto di uccidere un promotore finanziario che gli avrebbe rubato 20 mila euro.
Alla corte, il sicario ha detto di aver capito che la vera vittima della vicenda è Ilenia Fabbri, di essere pentito di ciò che ha fatto e ha buttato addosso a Nanni tutta la responsabilità morale del suo gesto. Il killer ha parlato anche dei suoi problemi mentali, il rapporto con le droghe, l'infanzia difficile. "So che mi dovete condannare - ha detto alla corte - però credetemi: la condanna che mi darete non è nulla rispetto a quello che ho passato". Ha chiesto di essere aiutato anche dal punto di vista psichiatrico. Alla fine dell’istruttoria, i giudici dovranno pronunciarsi in merito alla perizia psichiatrica chiesta dai difensori di Barbieri.
Ilenia Fabbri, versione dell'ex marito
Del tutto opposta, la versione fornita dall'ex marito della vittima.
“Ilenia doveva solo essere spaventata”, ha insistito Nanni. Da parte dell'imputato ci sono state continue incongruenze e contraddizioni che hanno spazientito la corte. Il presidente, Michele Leoni, l'ha redarguito: "Lei è imputato di un reato che presuppone come pena l'ergastolo. Le conviene essere chiaro. Vedo che lei gira come al solito attorno alle domande e non risponde. La corte ne prende atto", gli ha detto.