Il pubblico di Amici certamente ricorderà di Simone Baroni. Il ventisettenne è stato un allievo della quattordicesima edizione nella categoria ballo. Oggi, è anche coreografo e imprenditore. Inoltre, cura i videoclip di artisti come Mahmod, Annalisa e Ghemon. Proprio Baroni, nella serata di sabato 15 gennaio, è stato vittima di un'aggressione omofoba nel quartiere San Giovanni a Roma. L'ex allievo ha raccontato l'accaduto sui social network mostrando le foto del suo labbro gonfio e tumefatto dopo i pugni in faccia ricevuti. Poi, ha sporto denuncia alle forze dell'ordine.
Il racconto di Simone Baroni dopo l'aggressione subita alcuni giorni fa: cinque giorni di prognosi
Con una serie di storie pubblicate sul suo profilo Instagram dove conta più di 40 mila followers, Simone Baroni ha raccontato che dopo aver salutato gli Amici in un bar nei pressi del Quartiere San Giovanni, si è incamminato verso la sua auto. Da lontano ha sentito una persona che gli ha urlato insulti. Il ballerino ha replicato dicendo di non aver capito bene. A questo punto il tizio si è avvicinato e gli ha sferrato un pugno in pieno volto. Poco dopo, sono arrivati altri quattro ragazzi che lo hanno accerchiato. Al rifiuto da parte di Simone di cancellare il video che era riuscito a girare, gli hanno tirato un secondo pugno.
Il giorno dopo si è recato in ospedale dove gli hanno dato cinque giorni di prognosi. Successivamente è andato dai Carabinieri ed ha consegnato il video girato la sera prima. Nel filmato sono chiaramente visibili i volti degli aggressori. Il ballerino infatti nei momenti concitati è riuscito a prendere lo smartphone e filmare il gruppo di ragazzi che gli ha sferrato i pugni in faccia.
Ora, Simone Baroni attende di sapere come agiranno le forze dell'ordine nei confronti di queste persone.
L'amarezza di Simone dopo l'episodio di cui è stato vittima
Sui social, Simone Baroni ha espresso tutta la sua amarezza e delusione. L'ex allievo ha dichiarato che è giusto raccontare questi episodi, soprattutto perché lui ha un seguito importante sui social.
Simone ha anche mostrato il labbro gonfio e pieno di ferite. Poi, ha aggiunto che ha voluto denunciare non per tutelare se stesso, ma per portare alla luce un qualcosa che non dovrebbe mai accadere. Baroni ha detto che una persona deve essere libera di camminare per strada senza paura di ricevere un pugno. Il ventisettenne ha pensato in particolare a coloro che sono più fragili e che rispetto a lui l'avrebbero vissuta in modo molto più grave a livello emotivo, sentendosi umiliati. Infine ha dichiarato: "In un paese dove il ddl Zan è una legge inutile, superflua, mi vergogno".