Svolta nelle indagini sulla scomparsa di Silvia Cipriani, l’ex postina di 77 anni, svanita nel nulla lo scorso 23 luglio a Cerchiara, una frazione di Rieti. Dopo che nei giorni scorsi erano stati ritrovati l’automobile, la borsa e una scarpa della donna in un bosco in località Sant’Elia, a Montenero Sabino, nelle ultime ore – a poca distanza dal luogo dei precedenti ritrovamenti – sono stati individuati i resti di un corpo umano e dei brandelli di vestiti: potrebbe trattarsi dell’anziana, di cui non si hanno più notizie da mesi.

Le ricerche, effettuate nei dintorni della località Scrocco, nel piccolo centro dei Monti Sabini, hanno quindi riservato un colpo di scena: nelle prossime ore il corpo sarà analizzato dagli esperti e verrà fatto un confronto con il Dna dell’ex postina per avere la certezza che si tratti delle spoglie della donna.

Dagli esami medico legali si potrà verificare se si tratta delle spoglie dell’ex postina

Se venisse confermata l’identità delle spoglie, gli esami sui resti rinvenuti potrebbero permettere agli inquirenti di trovare molte risposte al mistero della scomparsa dell’ex postina, sul quale indagano gli uomini della Squadra mobile di Rieti.

Sono diverse le ipotesi formulate sulla vicenda – prima fra tutte quella di un possibile delitto, ma anche quella di un incidente o dell’allontanamento volontario della donna – tanto che è stato aperto un fascicolo, affidato al pm Lorenzo Francia. Secondo le prime informazioni diffuse dalla procura di Rieti, gli uomini impegnati nelle ricerche avrebbero trovato degli indumenti a dei resti ossei nella boscaglia. Per il procuratore capo Lino Cusano si tratterebbe in particolare di "numerosi reperti ossei, disseminati su un’ampia superficie di terreno".

Per la procura ci sarebbero pochi dubbi sull’identità dell’ex postina

Secondo gli inquirenti è "altamente verosimile" che i frammenti ossei appartengano a Silvia Cipriani: infatti i brandelli di stoffa rinvenuti a poca distanza dai resti siano riconducibili ai vestiti indossati dall’ex postina al momento della sua sparizione.

Tuttavia saranno necessari gli accertamenti sul Dna, che la Polizia Scientifica di Roma effettuerà nel più breve tempo possibile, per togliere ogni dubbio sull’identità della vittima. Nel frattempo le ricerche della donna sono state interrotte.

Il ritrovamento dell’automobile, di una scarpa e della borsa dell’ex postina

Lunedì 26 settembre c’era stata una prima importante novità nelle indagini, con il ritrovamento della Fiat Palio grigia dell’anziana: la vettura avrebbe avuto dei segni evidenti di un incidente sulla fiancata. A notare per primo l’auto nel bosco sarebbe stato un cercatore di funghi, rimasto bloccato nel fango con la sua macchina, mentre aspettava un meccanico. Sul posto sono immediatamente intervenuti i vigili del fuoco, gli investigatori della Questura e i carabinieri che, una volta scoperto che il veicolo rinvenuto era della 77enne, hanno iniziato a perlustrare la zona.

Inoltre, nel tardo pomeriggio di martedì 27 settembre sono state trovate a poca distanza dal veicolo una borsa e una scarpa, che sembravano proprio quelle dell’ex postina. A quel punto si sono intensificate le ricerche, che hanno coinvolto polizia, unità cinofile molecolari, carabinieri, vigili del fuoco, finanzieri e tecnici del Corpo nazionale del Soccorso alpino e speleologico.