Lunedì 22 maggio due ragazze sono arrivate al bivacco della Vigolana, a 2030 metri sull'Alpe Cimbra, partendo da Padova. Quando sono arrivate hanno scoperto che non sarebbero potute entrare con il loro cane e sono pertanto dovute ritornare verso valle a piedi, da sole e al buio.
Il resoconto della situazione
La cronaca della vicenda è stata riportata dal quotidiano online Il Dolomiti: le due ragazze sono partite verso il rifugio dopo aver cercato informazioni online sulla possibilità di pernottare con il proprio cane e non hanno trovato nessun divieto.
Una volta arrivate al rifugio della Vigolana, però, si sono sentite rifiutare l'accesso alla struttura per il cane.
Le due ragazze hanno raccontato di come siano state accolte nella struttura dove sono state informate del divieto di ingresso di qualunque animale; inoltre un ragazzo che stava pernottando nella struttura avrebbe affermato di essere allergico ai cani, indicando un cartello che ne sottolineava il divieto.
Le due ragazze hanno fatto presente che online il divieto per animali non si trovava indicato precisamente e che ormai erano arrivate al bivacco, ma questo non è bastato per farle entrare. Infatti dopo un breve battibecco con alcuni presenti, che avrebbero invitato le due ragazze a dormire con il proprio animale al di fuori del rifugio, le sue sono dovute ripartire per tornare verso valle quando erano già le 19.
Le giovani, insieme al loro cane, sono ritornate fino al rifugio Casarota, dove sono arrivate intorno alle 22: in questo caso l'ospitalità non è stata negata, e il rifugio ha accolto loro e il cane per la nottata.
Il regolamento che vieta l'ingresso agli animali
Il riferimento normativo che vieterebbe l'ingresso agli animali nei rifugi e bivacchi sarebbe il Regolamento Rifugi CAI, come spiegato al quotidiano da Anna Facchini, Presidente della SAT, la Società Alpinisti Tridentini.
All'articolo 15, che riguarda il bivacco fisso, è scritto che ogni rifugio espone il divieto di introduzione di animali: un'informazione che però non è obbligatorio riportare online. Facchini spiega che le persone potrebbero comunque passare la notte nel rifugio, lasciando però il proprio animale all'aperto.
Il bivacco in questione aderisce al regolamento rifugi CAI e pertanto il suo rifiuto di far accedere un animale è stato rispettato a norma della legge vigente.