Nella notte di lunedì il cavo in acciaio della seggiovia Cielo Alto, che a Cervinia porta alle piste da sci, è stato danneggiato, sollevando preoccupazioni sulla sicurezza degli impianti e sulle motivazioni che avrebbero portato alcuni ignoti a compiere il gesto, potenzialmente molto pericoloso.

Il resoconto della vicenda: tentativo di sabotaggio a Cervinia

Gli impianti di risalita di Cervinia sono diventati bersaglio di un atto di sabotaggio: il cavo in acciaio della seggiovia di Cielo Alto è stato danneggiato. Non è il primo caso nella storia recente della località sciistica, con episodi simili verificatisi dal 2015.

L'azione di vandalismo, per cui al momento non ci sono sospetti ufficiali e apparentemente eseguita con un flessibile, ha scheggiato il cavo fortunatamente senza reciderlo completamente. Questo ha reso possibile per i tecnici l'intervento prima che si siano verificati danni a persone o cose.

La seggiovia di Cielo Alto, costruita nel 1972, è un'imponente struttura che può trasportare oltre mille persone all'ora; nel 2015 sono stati riportati due casi simili di sabotaggio tra Cervinia e Valtournenche.

La risposta delle autorità

La società Cervino spa, responsabile della gestione del comprensorio, ha segnalato l'atto vandalico ai carabinieri, presentando una denuncia; sono in corso ora le indagini per individuare gli autori di questi gesti e il loro movente.

Federico Maquignaz, amministratore delegato e presidente della Cervino spa, ha rassicurato che la sicurezza degli sciatori non è stata comunque compromessa per merito dei rigorosi controlli di sicurezza fatti prima dell'apertura degli impianti.

Gli atti di vandalismo avranno inevitabili ripercussioni sull'immagine della località sciistica, oltre che economiche: ora è necessario riparare il cavo danneggiato e restaurare la fiducia degli sciatori nella sicurezza degli impianti. Maquignaz ha dichiarato che i tecnici stanno lavorando per risolvere il problema il prima possibile e ripristinare la piena funzionalità della seggiovia.