Domenico Guarascio, 44 anni, Pubblico Ministero presso la Direzione Distrettuale Antimafia della Procura di Catanzaro, è stato indicato come Procuratore della Repubblica di Crotone dalla quinta commissione del Consiglio Superiore della Magistratura, che si occupa del conferimento degli incarichi direttivi e semidirettivi.
Succede a Giuseppe Capoccia, che dopo otto anni a Crotone sarà destinato alla Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce.
La carriera del Pubblico Ministero Guarascio
Domenico Guarascio, dopo l'esperienza forense a Torino, è entrato in magistratura. Alla procura della Repubblica di Catanzaro (DDA), si è occupato di importanti inchieste che hanno consentito di disarticolare le cosche di 'ndrangheta delle provincie di Catanzaro, Crotone, Vibo Valentia e Cosenza con ramificazioni nel nord Italia e in Europa.
Durante gli anni alla Direzione Distrettuale Antimafia, ha condotto importanti inchieste nel crotonese, si ricordano in particolare: l'operazione "Malapianta" contro le cosche Mannolo-Trapasso-Falcone di San Leonardo di Cutro, l'operazione "Jonny" contro il clan Arena di Isola Capo Rizzuto che ha rivelato il controllo sul centro di accoglienza di Sant'Anna; l'operazione "Stige" contro le cosche Farao-Marincola di Cirò Marina e altre importanti inchieste contro la criminalità comune e organizzata, che gli hanno permesso di acquisire una profonda conoscenza del territorio crotonese e non solo.
Tra le inchieste più rilevanti coordinate dal procuratore Guarascio in provincia di Crotone, si ricorda anche l'operazione "Lea" che consentito alla magistratura di confiscare oltre 10 milioni di euro ad alcuni imprenditori ritenuti vicini alle cosche di 'ndrangheta. La conoscenza del fenomeno mafioso e la profonda conoscenza del territorio in cui andrà ad operare saranno funzionali alla natura dell'incarico.
La guida della Procura era vacante dal novembre 2023
Quella di Domenico Guarascio, è stata l'unica candidatura, sostenuta dai consiglieri Eligio Paolini, Ernesto Carbone e Claudia Eccher, mentre ad astenersi sono stati: Michele Forziati, Maurizio Carbone e Domenica Miele. Adesso, l'ultima parola passa al Plenum del Consiglio Superiore della Magistratura, che dovrà decidere in modo definitivo. In caso affermativo Guarascio diventerebbe il Procuratore più giovane d'Italia, avendo soli 44 anni.