Nella mattina di questo lunedì 16 gennaio il boss Matteo Messina Denaro è stato arrestato a Palermo dai carabinieri del Raggruppamento operativo speciale con l'ausilio di altri reparti.

Il boss, oggi 61enne, era ricercato dal 1993, era ricoverato nella clinica privata "La Maddalena" per sottoporsi ad alcuni esami oncologici.

Decine di carabinieri hanno preso parte all'operazione, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, capitanata dal Procuratore Maurizio De Lucia e dall'aggiunto Paolo Guidi. Insieme a lui è stato arrestato, con l'accusa di favoreggiamento Giovanni Luppino.

Cenni biografici di Matteo Messina Denaro: dalla latitanza all'arresto

Matteo Messina Denaro, nato a Castelvetrano nel 1962, figlio del boss Francesco "Ciccio" (deceduto nel 1998), era ricercato dall'estate del 1993, quando, attraverso una lettera indirizzata alla sua fidanzata, aveva fatto intendere l'inizio di una latitanza: "Sentirai parlare di me, mi dipingeranno come un diavolo, sono tutte falsità".

In quell'anno era infatti stato accusato di aver partecipato alla strage di Capaci del 1992: nell'estate di quello stesso anno, quindi, Messina Denaro era diventato latitante, dopo essere stato visto l'ultima volta in vacanza a Forte dei Marmi.

Il boss è stato accusato di decine di omicidi e di essere tra gli organizzatori del sequestro del piccolo Giuseppe Di Matteo, rapito per costringere il padre a ritrattare le rivelazioni sulla strage di Capaci e poi ucciso dopo 779 giorni di prigionia.

Messina Denaro era considerato l'ultimo dei boss "corleonesi" ancora in libertà. Su di lui sono state pronunciate condanne da diversi tribunali: in particolare nell'autunno del 2020 era stato condannato all'ergastolo in contumacia per le stragi di Capaci e di via D'Amelio del 1992 costate la vita ai giudici Falcone e Borsellino.

Nei mesi scorsi, le forze dell'ordine avevano arrestato, in diverse operazioni, alcuni soggetti ritenuti "fiancheggiatori" dello stesso Messina Denaro. Il tutto fino a "stringere il cerchio" attorno al boss, poi catturato questo 16 gennaio a Palermo.

Dopo la notizia dell'arresto di Messina Denaro, diversi sono stati i messaggi di ringraziamento e gratitudine espressi da personalità politiche e istituzionali, tra cui il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni.