L'inverno sta entrando nel vivo, e per i prossimi giorni è attesa un’intensa ondata di freddo, neve e vento che coinvolgerà gran parte dell’Italia. A confermarlo sono le previsioni meteo del colonnello Mario Giuliacci, che ha parlato a Fanpage.it delle condizioni climatiche che caratterizzeranno il weekend dell'8 dicembre, festa dell'Immacolata. Secondo Giuliacci, nei prossimi 10 giorni l'Italia sarà investita da una perturbazione proveniente dal Circolo Polare Artico, con un brusco calo delle temperature, nevicate anche a bassa quota e venti forti che renderanno il freddo ancora più intenso.
Freddo, neve e venti forti: cosa aspettarsi
L’ondata di freddo prevista è il risultato di un intenso afflusso di aria polare, che raggiungerà il nostro Paese proprio nei giorni in cui si celebra l’Immacolata, uno dei periodi più attesi dell’anno. La perturbazione, infatti, inizierà a influenzare l'Italia tra l'8 e il 9 dicembre, portando con sé una vera e propria incursione artica che abbasserà notevolmente le temperature, soprattutto nelle regioni settentrionali e centrali. Secondo Giuliacci, il freddo sarà accompagnato da un abbassamento significativo della quota neve, che arriverà a toccare anche le zone più basse, fino a circa 300-400 metri di altitudine in alcune aree dell’Appennino e delle Alpi.
L’arrivo di aria polare si tradurrà in una discesa delle temperature, che saranno particolarmente rigide soprattutto al nord, dove si registreranno minime intorno ai -5°C, con punte anche più basse nelle vallate alpine. Al centro-sud, invece, il calo delle temperature sarà meno marcato, ma comunque significativo, con massime che difficilmente supereranno i 10°C. A causa dell’intensità dei venti, il freddo percepito sarà ancora più pungente, rendendo il clima estremamente rigido, soprattutto in montagna.
Le nevicate, che caratterizzeranno principalmente il nord Italia, si estenderanno anche a quote relativamente basse, con accumuli significativi nelle zone appenniniche e nelle Alpi. Le città come Torino, Milano, e Aosta potrebbero vedere fiocchi di neve anche a quote di bassa montagna, mentre sulle coste tirreniche il rischio di piogge gelate sarà una delle principali incognite.
La neve potrebbe arrivare anche in alcune zone del centro Italia, soprattutto nelle aree più interne dell’Umbria, delle Marche e dell’Abruzzo. Tuttavia, le precipitazioni nevose saranno più probabili nelle ore serali e notturne.
Quanto durerà l’ondata di freddo?
Secondo le previsioni di Giuliacci, l’ondata di freddo, neve e vento potrebbe durare fino a metà dicembre, con un picco di intensità atteso proprio tra l'8 e il 10 dicembre. La perturbazione proveniente dal Circolo Polare Artico, infatti, non solo porterà il freddo e la neve, ma potrebbe anche essere seguita da un’altra incursione di aria gelida, che manterrà il clima rigido per diversi giorni. Si prevede, quindi, che il freddo persisterà almeno fino alla seconda metà della settimana dell'Immacolata, con una possibile attenuazione solo dopo il 12-13 dicembre, quando una nuova fase di alta pressione potrebbe riportare un temporaneo miglioramento delle condizioni meteo.
I consigli degli esperti
In vista di questi fenomeni estremi, è fondamentale adottare alcune precauzioni per affrontare il freddo e le condizioni meteo avverse. Gli esperti raccomandano di evitare spostamenti non necessari, soprattutto in montagna, dove le strade potrebbero diventare ghiacciate e pericolose a causa delle nevicate e dei forti venti.