Tra i tanti emendamenti presentati per la Manovra di Bilancio 2025, la cui discussione è attualmente in corso in Parlamento, c'è anche il Bonus elettrodomestici, una proposta che intende dare agevolazioni fiscali per favorire il rinnovo delle apparecchiature domestiche, ridurre i consumi energetici e, nel contempo, contribuire agli obiettivi nazionali di decarbonizzazione.

Bonus Elettrodomestici 2025: come dovrebbe funzionare

Il Bonus Elettrodomestici 2025 dovrebbe prevedere un incentivo fiscale per i consumatori che decideranno di sostituire i vecchi elettrodomestici con dei modelli di nuova generazione a basso impatto ambientale.

Il target della misura è chiaro: favorire l'acquisto di apparecchiature in grado di garantire una maggiore efficienza energetica, contribuendo così a ridurre i consumi e le emissioni di CO2.

Se la proposta dovesse essere confermata, a partire dal 2025, i cittadini che sostituiranno elettrodomestici obsoleti come frigoriferi, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie e altri apparecchi elettrici, con modelli più efficienti dal punto di vista energetico, potranno usufruire di un'agevolazione che si traduce in una detrazione fiscale o in un contributo diretto sull'acquisto.

Secondo quanto trapela, la misura dovrebbe permettere di coprire il 30% della spesa sostenuta per l'acquisto del nuovo elettrodomestico, con un tetto massimo di 100 euro, valore innalzato a 200 euro per i nuclei familiari con Isee non superiore a 25 mila euro.

Obiettivi ambientali e risparmio energetico

L’obiettivo primario del Bonus Elettrodomestici 2025 è quello di ridurre i consumi energetici e le emissioni di gas serra. Gli elettrodomestici moderni, infatti, sono progettati per essere più efficienti rispetto ai modelli più vecchi, che spesso risultano ad alta intensità di energia e poco performanti.

Secondo le stime, un frigorifero o una lavatrice di vecchia generazione può consumare fino al 50% in più di energia rispetto a un modello di classe A+++.

Oltre che per i cittadini, l’iniziativa potrebbe rivelarsi vantaggiosa anche per le piccole e medie imprese del settore, che potrebbero beneficiare di una maggiore domanda di elettrodomestici a basso impatto energetico nel corso dei prossimi mesi, favorendo lo sviluppo di tecnologie avanzate e creando nuovi posti di lavoro legati alla produzione e alla distribuzione di prodotti sostenibili.