Da Dan Brown c'era da aspettarselo. L'uscita di quello che ha già dimostrato essere un nuovo capolavoro letterario ha visto milioni e milioni di lettori recarsi in libreria lo scorso 14 maggio per accaparrarsi una copia dell'ultimo romanzo dello scrittore americano. Inferno, in un solo giorno, è riuscito infatti a diventare best-seller internazionale con ben 4 milioni di copie vendute negli Stati Uniti, 1 milione in Gran Bretagna ed altre centinaia di migliaia in altri paesi. La decisione di Dan Brown di puntare ancora una volta su Robert Langdon, il protagonista dei romanzi che hanno costruito la sua fortuna, si è rivelata per l'ennesima volta vincente.
Dopo essere stato impeccabilmente interpretato da Tom Hanks nelle due pellicole ispirate, rispettivamente, a Il Codice da Vinci e ad Angeli e Demoni e, dopo essere stato il protagonista dell'altro, più nuovo, best-seller, Il Simbolo Perduto, il professore di storia dell'arte e simbologia di Harvard di nome Robert Langdon, questa volta, sceglie Firenze come luogo della sua prossima avventura. Dopo essere stato a Roma alle prese con il Vaticano proprio in Angeli e Demoni, il protagonista di Inferno si prepara a tornare in Italia, nella città dell'arte, dove si vedrà costretto a confrontarsi con l'opera letteraria per eccellenza, ovvero la Divina Commedia.
Sarà anche questo il motivo che ha spinto circa 600mila lettori del nostro paese a correre nelle librerie italiane ad acquistare una copia del nuovo thriller.
Lo stesso Dan Brown ammette di aver scoperto solo adesso, dopo aver studiato sul posto la città natale di Dante Alighieri, la potente influenza che il mondo contemporaneo ha subito da parte dell'opera del Sommo Poeta, e chi meglio di Langdon poteva condurci alla scoperta dei segreti che si nascondono nella nostra opera letteraria più famosa?
Si pensi che la data d'uscita del romanzo, il 14/05/13, altro non è che l'anagramma delle prime cifre del Pi greco, un numero che ovviamente si rifà alla figura del cerchio che caratterizza tutti gli anelli dei gironi infernali. Inoltre, il fatto che tutte le case editrici (la Mondadori in Italia) abbiano segregato i propri traduttori lasciandoli al loro lavoro, isolati mesi e mesi dal mondo esterno per non lasciar trapelare nessuna notizia prima dell'uscita del romanzo, dimostra come Dan Brown abbia pensato proprio a tutto e, come prevedibile, ha centrato ancora una volta il bersaglio.