Nella giornata di ieri il gruppo di manifestanti costituitodai docenti già abilitati o abilitandi del primo ciclo del TFA ordinario ha incontrato, in viale Trastevere a Roma, presso lasede del Ministero, il Capo dipartimento del MIUR, Luciano Chiappetta, il Ministro della Pubblica Istruzione, Maria Grazia Carrozza, e il suo staff.

In quella circostanza la delegazione nazionale del TFAordinario ha avuto modo di esporre chiaramente le ragioni e gli obiettivi dellaprotesta, unificati da un comun denominatore: il riconoscimento del merito e dell'uguaglianzanel merito che vede i docenti abilitati con TFA ordinario ambire alleGraduatorie ad esaurimento, così come, in passato, è sempre toccato agliabilitati SSIS, e tutt'ora tocca a chi consegue l'abilitazione all'estero.

La manifestazione si è svolta in parallelo sui social network, in particolare su Twitter, dove è impazzato l'hashtag #tfaordinario, fino a suscitare lerisposte pubbliche del Sottosegretario all'Istruzione Marco Rossi Doria con una serie di tweet di apertura verso lerichieste della delegazione.

Il Ministro ha assicurato il massimo impegno per un'accuratavalutazione dei fatti e per intraprendere le debite decisioni in rispetto delmerito che i docenti abilitati con TFA ordinario hanno dimostrato superando unalunga trafila di prove di selezione, una serie di esami e infine delleimpegnative prove di esame finale. Ad ogni modo, sembra che siano stati apertidegli spiragli per l'inserimento nella seconda fascia delle Graduatorie diIstituto a partire dal prossimo anno scolastico, mediante la modifica di alcuniregolamenti ministeriali.

Se, da un lato, è stato molto importante il confronto direttocon il Ministro, d'altro lato, la protesta sembra solo all'inizio, destinata acontinuare fino al raggiungimento degli obiettivi proclamati in nome delmerito.