Dopo che la sua fanpage è stata oscurata su Facebook e dopole ultime provocatorie dichiarazioni rivolte all’attore porno Rocco Siffredi, sembra che unospiraglio di sole finalmente posso essere arrivato a riscaldare il cuore dellashowgirl bocconiana. I dueproduttori, 39 e 35 anni, uno di Romal’altro di Milano, sono stati arrestati, poiché avrebbero approfittatodelle sue condizioni d’inferiorità psichica e, somministrando cocaina, avrebbero costretto Sara Tommasi a girare il film “Confessioni private”aBuccino in provincia di Salerno.

Nello stesso procedimento risultano indagate anche altre tre persone ancora in stato di libertà.

Le indagini svolte dalla Procura di Salerno ed Eboli  mirano a mettere in luce che gli indagati avrebbero approfittato dellecondizioni d’inferiorità psicologica che stava vivendo la showgirl convincendolaa girare il film hard nel novembre del 2012. I due domiciliati a Roma, zona Castelliromani e Velletri, sono accusati di violenzasessuale di gruppo aggravata,detenzione e cessione di sostanze stupefacenti, nei confronti della showgirl 32enne.

Dunque nell’autunno di un anno fa, in una stanza di albergo allestita a set cinematografico,fu girata la pellicola: dalleindagini è emerso che i due produttori avrebbero convinto la showgirl con la droga e la violenza a girare quelle scene. Subito dopo la showgirl, si fece ricoverarein una clinica romana per curare lostato di forte depressione in cuiera caduta già da qualche tempo.

La stessa Sara dichiarò una volta dimessa: “Non voglio fare la fine di Amy Whinehouse”.

Ma prima del ricovero la showgirl denunciò l’accaduto alla Procura,dichiarando di essere stata violentata in gruppo e drogata in quella stanza d’albergo: secondo la tesi dei pm, infatti, l’attricesarebbe stata indotta, sotto l’effettodi cocaina, a girare scene a sfondo sessuale con altri attori e gliindagati avrebbero approfittato dello statopsicologico precario che stava vivendo in quel momento e nonostante le precarie condizioni fisiche.