Ottocento anni per giungere alla stupefacente scoperta di un messaggio “segreto” scritto sulla facciata della Chiesa di San Nicola, a Pisa. Si tratta della celebre successione numerica di Fibonacci, secondo la quale ogni cifra è data dalla somma delle due precedenti. Un monumento ad opera di Nicola Pisano che solo oggi e grazie ad approfonditi lavori di restauro ha portato alla luce un messaggio rimasto segreto per anni.
Nascosto nella lunetta dal momento della sua costruzione (risalente al XIII secolo), è stata rinvenuta una successione di cerchi di varie dimensioni. Parliamo di cerchi piccoli e grandi, dal diametro doppio e triplo; mentre altri sono di diametro ben 5 volte più grande e ulteriormente divisi in spicchi formati da piccoli quadrati. Il cerchio che li circoscrive, dal canto suo, possiede un diametro di 8 spicchi, mentre quello centrale di 13. I rimanenti hanno circonferenze di 21 e 24, e complessivamente 55.
La sequenza di Fibonacci
Si pensa che queste figure geometriche emerse "matematicamente" perfette sulla facciata possano appartenere ad uno dei primi matematici occidentali, Leonardo Fibonacci.
Dal messaggio numerico rinvenuto, infatti, è possibile risalire alla sua successione, data dai numeri 1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34 e 55. A sostenere questo pensiero, il docente di Petrologia Pietro Armienti, presente al momento del restauro.
Lo specialista, infatti, ha deciso di rendere pubblica la scoperta. Pubblicata sulla rivista scientifica Journal of Cultural Heritage, lo studioso ha aggiunto due parole a riguardo: “un manufatto che celebra le intuizioni che segnarono a Pisa la nascita di una scuola di pensiero, capace di trasformare la visione medievale del mondo e di fare della città la culla della pensiero scientifico moderno”. Dunque, dalle sue parole si percepisce la volontà di Nicola Pisano di voler realizzare un monumento che potesse acquisire una determinate importanza, in quanto simbolo della sapienza concepita per l’istruzione delle élites.
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