Importante evento da non perdere per ricordare un grande volto del Cinema italiano e non solo, Massimo Troisi. Questi, infatti, è conosciuto in quasi tutto il mondo per suoi film di portata internazionale: ne è un esempio il film "Il postino" con la regia di MichaelRedford. E da non dimenticare la presenza in quel film di un attore del calibro di Philippe Noiret, che lavorò al cinema con attori come Ugo Tognazzi.
E' il film dell'esordio e del successo dell'attore di San Giorno a Cremano: il 1981 è l'anno della sua svolta e l'inizio delle sue regie. In questo film si nota anche un altro aspetto: il sodalizio con Lello Arena, con cui aveva lavorato a Teatro insieme anche ad Enzo Decaro.
La comicità pulita
La maggior parte dei film di Troisi sono legati al genere della commedia e della risata. Non bisogna dimenticare, però, che l'attore e regista si è distinto anche per le sue interpretazioni in film drammatici. Un film indimenticabile che ha vinto numerosi premi è Che ora è (1989),con la regia di Ettore Scola e con il grande Marcello Mastroianni.
E qui il Troisi interpreta la parte del figlio di un avvocato, che ha un legame conflittuale con il padre. La migliore interpretazione su tutte, a livello di drammaticità è Il postino (1994), dove interpreta il ruolo di Mario e racconta della sua amicizia con il poeta dell'amore. Il 94' è l'anno della sua ultima fatica: come ricordano, infatti, i suoi amici, Massimo quel film lo volle fare a tutti i costi.
Quanto ci manca Massimo Troisi
E' il 1981 e Massimo Troisi che, fino ad allora, aveva lavorato perlopiù al teatro con il gruppo La Smorfia, viene chiamato da un produttore cinematografico. Si tratta di Mauro Berardi, noto per le sue produzioni cinematografiche, che gli propone di fare Ricomincio da tre, mostrando grande fiducia nei suoi confronti.
Difatti aveva ragione: il film ebbe un elevato incasso al botteghino. E da li' si aprì la strada del successo. Le sue battute sempre pulite, intelligenti e taglienti ottennero grandi consensi anche dalla critica.