Gustoso regalo di Natale per i fan dei Radiohead. Proprio il 25 dicembre la band inglese, tra i gruppi alternative più seguiti e osannati di sempre, hanno rilasciato una loro nuova canzone. I Radiohead erano stati contattati per eseguire la canzone originale delll'ultimo James Bond, quel Spectre che si è imposto nel box office italiano e che vanta alcune sequenze girate anche a Roma. La collaborazione non andò a buon fine e la canzone fu affidata a Sam Smith, ma i Radiohead erano già stati in sala prove e il brano si trovava in una fase compositiva molto avanzata.
Tra l'altro, la canzone non dispiace affatto al leader della band, Thom Yorke: da qui la decisione di rilasciare il brano proprio il 25 dicembre, per fare un bel regalo di Natale a milioni di fans.
Come ci è sembrata la nuova canzone dei Radiohead
La canzone è disponibile sul sito sentireascoltare.com o soundcloud.com, ha un incedere pianistico e la voce malinconica di Thom Yorke che appare lontana e dolente. Il brano schiude tutte le sue potenzialità con il drumming di Philip Selway, asimmetrico e compatto come in Pyramid Song, e le sezioni d'archi a creare vere e proprie cascate di suono. Un brano molto ben costruito, con un respiro epico e grandioso, certamente non una semplice outtake.
Ripensando al successo del tema di Adele per il precedente 007 Skyfall, per il quale è stata premiata con l'Oscar e ha finito per costruire l'enorme successo di cui la cantautrice gode, molti penseranno che i Radiohead si stiano adesso mangiando le mani per l'occasione sfumata.
Ma un regalo simile sembra avere la funzione, oltre che di bel regalo natalizio per i fans, anche di teaser advertising per il nuovo disco.
Il nuovo album arriva nel 2016
Si sa, infatti, che nella prima parte del 2016 i Radiohead lanceranno un nuovo album, il successore di The King Of Limbs (2011) e In Rainbows (2008). In una bella intervista di Gianni Santoro (Repubblica) a Thom Yorke, il leader dei Radiohead ha infatti precisato che il nuovo disco non è ancora pronto, e che a tal proposito le parole del chitarrista della band Jonny Greenwood circa la fine delle registrazioni erano state fraintese. Questa smentita sembra però essere figlia della prudenza e volontà di tenere sotto controllo il lavoro.
Nel 2004, infatti, il lancio del disco Hail To The Thief fu sabotato con un rilascio illegale di brani che non avevano ancora il mixaggio finale, una grossa delusione per la band inglese. Naturale che oggi si proceda con estrema cautela, magari annunciando che le musiche si avvarranno di una sezione d'archi e twittando versi che sembrano estrapolate dai nuovi testi. Ad ogni modo, è altamente probabile che il nuovo disco si potrà ascoltare entro i primi sei mesi del 2016.