Era il 15 febbraio del 1665 quando il ‘Don Giovanni’ diMolière venne rappresentato per la prima volta a Palais-Royal a Parigi. Sulla Francia regnava Luigi XIV detto il Re Sole, erano ancora lontani gli anni della rivoluzione del 1789, l’illuminismo, e poi Napoleone… Fatti i conti con la storia, è impressionante pensare a quanto il mondo sia cambiato da allora. Sono passati secoli, eppure il ‘Don Giovanni’ non ha mia perso l’interesse del pubblico.

Mutano gli usi e i costumi, ma l’animo umano cade sempre negli stessi inganni. Oggi più di ieri rischiamo di diventare dei Don Giovanni.

Tutto sembra spingerci all’eterna ricerca di un egoistico piacere, e siamo sempre meno disposti a dare a gli altri, anche quando la richiesta è solo un minuto d’attenzione. Alessandro Preziosi, affascinato da queste tematiche, si è messo in gioco come attore, produttore e regista per portare in scena l’opera di Molière. Con questo spettacolo Alessandro Preziosi completa una sua ideale trilogia di racconti ambientati nel ‘600, iniziata a teatro nel 2008 interpretando ‘Amleto’ di Shakespeare, poi ‘Cyrano de Bergerac’ di Edmond Rostand e adesso ‘Don Giovanni’.

Sulla scena

Gli attori si muovono dentro una cornice dorata. Indossano degli splendidi abiti d’epoca curati nei minimi dettagli. Sullo sfondo un pannello con tre archi per le proiezioni scenografiche.

Le proiezioni vanno molto di moda ultimamente. Sono pratiche e di bell’effetto. Ottima scelta, soprattutto in questo caso, per dare al ‘Don Giovanni’ un finale spettacolare come non si era mai visto prima.

Attori e Personaggi

Alessandro Preziosi riesce a essere molto convincente nei panni di Don Giovanni. Ha deciso di conferire al suo personaggio una risatina fastidiosa che ricorda quella attribuita a Mozart nel film ‘Amadeus’ di Miloš Forman.

Con quella risata, l’intento di Forman era di dare al compositore un atteggiamento da eterno bambino. Anche Don Giovanni, difatti, come un bambino viziato pensa solo a sé. Il protagonista segue la sua filosofia di vita, ed è irremovibile, assolutamente convinto che sia la strada giusta.

Accanto a Don Giovanni c’è sempre il servo Sganarello, interpretato da Nando Paone.

Sganarello tenta di far ragionare il suo padrone, ma quando vede che le sue parole iniziano a disturbare Don Giovanni, lascia perdere ogni buon proposito e torna a ubbidire. È una questione di sopravvivenza, se perde il padrone, perde vitto e alloggio. Il protagonista e Sganarello, splendidamente interpretati da Alessandro Preziosi e Nando Paone, dominano la scena. Gli scambi di battute tra i due sono divertentissimi. Funziona perfettamente come coppia. La commedia non avrebbe la stessa presa sul pubblico senza uno di loro. I calorosi applausi che ricevono a ogni fine spettacolo sono meritatissimi.

Da stasera, 28 gennaio, fino al 31 gennaio 2016, Alessandro Preziosi sarà in scena al Teatro Vittorio Emanuele II, Messina.