È morto David Bowie: la notizia viene diffusa la mattina di lunedì 11 gennaio 2016, il fatto è avvenuto nella notte. Il grande artista inglese, che aveva appena pubblicato l'ultimo album Blackstar, è morto a causa di un cancro col quale stava lottando già da tempo. La morte dell'ex Starman, poi Duca Bianco, è stata confermata dal figlio Duncan Jones e pubblicata anche sugli account social del cantante.
Un altro grave, gravissimo lutto colpisce il mondo della musica in generale e del rock nello specifico, dopo che a fine dicembre lasciò il mondo terreno Lemmy Kilmister, cantante e bassista dei Motorhead.
Addio a David Bowie: è morto il Duca Bianco, l'Uomo delle Stelle icona della musica
David Bowie era nato l'8 gennaio 1947 in quel di Londra: coincidenza, è morto due giorni dopo il suo compleanno, in pratica come Lemmy (morto tre giorni dopo). Lottava contro un tumore ormai da un anno e mezzo, ma nonostante la malattia ha lavorato fino all'ultimo e proprio l'8 gennaio 2016, giorno del 69 compleanno, era uscito l'album Blackstar, che a questo punto resterà il suo lavoro finale.
Gli esordi di David Bowie risalgono alla metà degli anni '60 del ventesimo secolo, un periodo in cui la musica rock era un elemento fondamentale della allora controcultura giovanile, ma che divenne in pratica subito "cultura". Il suo stile musicale poliedrico spaziava dal rock'n'roll al soul, dall'elettronica al folk: Bowie più di ogni altro è stato una vera e propria icona della musica, un artista che non interpretava lo stile ma che lanciava gli stili, un avanguardista, un modello di riferimento per intere generazioni.
Nella sua carriera musicale ha interpretato diversi "personaggi", tutti rappresentativi di una fase specifica della sua carriera: Ziggy Stardust, Halloween Jack, Nathan Adler e in ultimo il Duca Bianco.
Con ognuno di essi ha lanciato mode ed è stato un idolo, basti ricordare - giusto un esempio - che è stato citato nel libro I ragazzi dello zoo di Berlino come il più amato dai giovani di allora. Impossibile fare un riassunto della sua immensa carriera musicale, in pratica sarebbe come fare un riassunto di 50 anni di musica: lo ricordiamo allora non con una delle sue migliori canzoni ma tramite il duetto con altre immense icone della musica mondiale, Freddy Mercury e i Queen.
David Bowie ha collaborato anche con Lou Reed, Iggy Pop, Brian Eno; è stato anche attore in parecchi film, tra cui citiamo L'uomo che cadde sulla terra, Miriam di sveglia a mezzanotte, Tutto in una notte, L'ultima tentazione di Cristo, The prestige (il film di Christopher Nolan nel quale interpreta un allucinato Nikola Tesla). È stato anche un'icona del mondo gay anche se la (presunta) bi-sessualità è stata strategicamente usata come elemento per la carriera. Tra i suoi tratti caratteristici l'avere una pupilla paralizzata a causa di un incidente giocando a calcio da giovane, cosa che diede al suo sguardo un fascino davvero da "uomo delle stelle".