È morto ieri, 19 gennaio 2016, all'età di 84 anni, il regista romano Ettore Scola, uno dei maestri del Cinema italiano, capace di regalare pagine di cinema indimenticabili per la settima arte, dal dramma alla commedia. Ripercorriamo un quadro riassuntivo e ravvicinato del meglio dei suoi film.
Ettore Scola, uno degli ultimi maestri:
Forse, con Dino Risi e Mario Monicelli, è stato uno dei principali artefici della grande commedia all'italiana, capace di ritrarre vizi e virtù dell'italiano medio nell'arco di almeno tre decenni, a partire dagli anni '60.
Sembra un inizio di anno, quello del 2016, davvero impietoso verso le celebrità del mondo dello spettacolo, dal mondo della musica a quello del cinema: ci hanno infatti lasciato nel giro di pochi giorni David Bowie, l'attore britannico Alan Rickman (celebre per la saga di Harry Potter, in particolare), il componente degli Eagles Glenn Frey, Silvana Pampanini, diva del cinema italiano ed ex fiamma di Totò, in ultimo è toccato a Scola, veterano del cinema italiano. Con Ermanno Olmi poteva essere considerato l'ultimo dei maestri della vecchia scuola, di quel cinema che aveva reso valido il panorama filmico italiano, tra un festival e l'altro, tra gli anni '60 e '70.
Ripercorriamo un quadro dei migliori film del maestro Ettore Scola.
Breve quadro sui migliori film di Ettore Scola
Ci lascia con "Ridendo e scherzando" Ettore Scola, un documentario in cui le sue figlie ci raccontano l'artista e padre che è stato. Ma quali sono i titoli che meriterebbero un recupero (sempre che non li abbiate visti) per comprendere appieno il valore artistico di questo importante autore (era anche sceneggiatore oltre che regista) del nostro cinema? "C'eravamo tanto amati" con Gassman, Manfredi, Stefano Satta Flores e Stefania Sandrelli è, forse il titolo più significativo della sua carriera, in quanto percorre decenni di storia italiana, attraverso le vicende di un terzetto di amici e l'amore per la stessa donna.
"Brutti, sporchi e cattivi" (con un invidiabile Nino Manfredi) è una delle commedie nere, sul sotto proletariato, più divertenti e ciniche della storia del cinema italiano. "Una giornata particolare" con Mastroianni e la Loren è uno dei film di maggiore consacrazione mondiale per l'autore romano. Mentre "La Terrazza" (con diversi attori di gran rilievo, tra cui Mastroianni e Gassman) e "La cena" sono due opere corali in cui il regista mostra la sua capacità di cucire personaggi e piccole bozze memorabili per inquadrare lo status dell'italiano medio. In ultimo, ma non ultimo, "La famiglia" (ancora con Vittorio Gassman) su un delicato e amaro ritratto di una famiglia borghese.