Il 2016 inizia con una grave perdita per il mondo della musica. Una notizia sconcertante e inaspettata per i milioni di fan sparsi in tutto il mondo: a sessantanove anni, compiuti peraltro da poco, si è spento David Bowie, il Duca biancodel Rock. Lottava da diciotto mesi contro il cancro; una malattia mai resa nota contro la quale il cantante ''venuto da Marte'', con i suoi occhi di due colori diversi, ha combattuto tra gli affetti della sua famiglia e l'instancabile voglia di sorprenderci ancora.

Il nuovo disco Blackstar

Difatti, in occasione del suo compleanno, ha pubblicato un nuovo, ennesimo disco: Blackstar.

A soli due anni di distanza da The Next Day, disco molto apprezzato dalla critica e ritenuto una sorta di resoconto tra le varie sonorità che l'artista ha proposto nella sua quasi cinquantennale carriera. Anche l'ultimo regalo al mondo della musica, Blackstar, è stato ben recensito, trainato dal primo singolo Lazarus; il cui video sembra aver lanciato una premonizione per la rockstar.

Nel video di Lazarus è in un letto d'ospedale

Rolling Stone ha definito Blackstar "un capolavoro anti-pop, il migliore dagli anni ‘70" da parte dell'artista. E ciò la dice lunga sulla sua verve creativa mai venuta meno. Come detto Lazarus è il singolo scelto per lanciarlo, con un suggestivo video diretto da Johan Renck, in cui ovviamente Bowie è il protagonista.

Un video onirico, con tinte dark, ma che anticipa anche quanto è successo all'artista. Ritrae infatti il Duca Bianco malato in un letto di ospedale, come fosse in lotta contro una malattia. Un modo per l'autore di capolavori quali Heroes, Space Oddity, Starman, Rebel rebel, Ziggy stardust, tanto per citarne alcuni, di comunicarci cosa gli stava succedendo a modo suo.

Con la sua inconfondibile voce e la sua sempre ricercata musica, quella che ci ha deliziato dal lontano 1967. Ciao David, ora potrai tornare a cantare Under pressure assieme al grande Freddy Mercury tra le stelle. Quelle stelle che ci hai descritto così bene nelle tue splendide canzoni, fino alla fine.