And the Oscar Goes to… Leonardo DiCaprio! Al Dolby Theatre finalmente risuona l’annuncio più bello, il più chiacchierato e il più twittato. Leo DiCaprio dopo cinque nomination finalmente si aggiudica la statuetta per il Miglior Attore Protagonista per la sua interpretazione in Revenant - Redivivo di Alejandro Gonzalez Iñárritu. Tra sorprese e pronostici rispettati, dunque, l’88ª edizione degli Oscar non delude ma andiamo con ordine.

Chris Rock ironizza sulla polemica dei neri non candidati agli Oscar

Gli Oscar 2016 sono presentati da Chris Rock che, con grande ironia, incentra i propri monologhi sulla controversia dell’assenza dei neri agli Oscar.

La premiazione quest’anno non segue il solito ordine di assegnazione ma si procede secondo gli effettivi step che caratterizzano la genesi di un film. Si parte quindi da “una storia che deve essere raccontata” e Emily Blunt e Charlize Theron quindi consegnano il premio per la Miglior Sceneggiatura Originale a Tom McCarthy e Josh Singer per Il Caso Spotlight. L’Oscar per la Miglior Sceneggiatura non originale, invece, va a Charles Randolph e Adam McKay per La Grande Scommessa.

Alicia Vikander centra il suo primo Oscar, Mad Max sbanca le categorie tecniche

In un batter d’occhio si arriva alla statuetta per la Miglior Attrice Non Protagonista che J. K. Simmons regala a Alicia Vikander per The Danish Girl.

Grande exploit poi per Mad Max: Fury Road di George Miller che si porta a casa, in sequenza, sei Oscar “tecnici” per i Migliori Costumi, la Miglior Scenografia, il Miglior Trucco, l’attesissimo premio per il Miglior Montaggio (a Margaret Sixel), per il Miglior Montaggio Sonoro e il Miglior Sonoro. In mezzo arriva anche la prima statuetta per la Miglior Fotografia a Revenant, con il terzo Oscar per Emmanuel Lubezki dopo Gravity (2014) e Birdman (2015).

Inside Out non sbaglia, Mark Rylance supera Sly e Tom Hardy

Ex Machina conquista l’Oscar per i Migliori Effetti Speciali (presentati da Andy Serkins, il Gollum del Signore Degli Anelli), Inside Out vince come Miglior Film d’Animazione, Bear Story invece quello per il Miglior Corto d’Animazione. La prima sorpresa arriva con il premio per il Miglior Attore Non Protagonista, assegnato a Mark Rylance (Il Ponte Delle Spie) che batte Sylvetsr Stallone (Creed) e Tom Hardy (Revenant).

Il premio per il Miglior Cortometraggio Documentario va a A Girl In The River, quello per il Miglior Documentario lo centra Amy, dedicato ad Amy Winehouse, cantante scomparsa nel 2011, il Miglior Cortometraggio è di Stutterer mentre il Miglior Film Straniero è Son of Saul (Ungheria).

Storico trionfo per il nostro Morricone, a Inarritu la miglior regia

Gioia anche per l’Italia. Accolto da una standing ovation, arriva finalmente anche il meritato Oscar per il maestro Ennio Morricone per la Miglior Colonna Sonora Originale in The Hateful Eight di Quentin Tarantino. Sam Smith vince la Miglior Canzone con Writing’s On The Wall (Spectre) mentre uno dei riconoscimenti più prestigiosi, quello per la Miglior Regia, se lo aggiudica ancora Alejandro G.

Iñarritu per Revenant. La seconda sorpresa, invece, riguarda l’ambitissima statuetta per la Miglior Attrice Protagonista che va alla sorprendente Brie Larson per Room, alla sua prima nomination. Come detto, gloria finalmente anche per Leonardo DiCaprio che tra gli applausi di tutta Hollywood batte Michael Fassbender, Bryan Cranston, Matt Damon ed Eddie Redmayne, e si aggiudica l’Oscar per il Miglior Attore Protagonista per la sua performance in Revenant (il preferito anche delcampione Roger Federer). Gloria infine per Il Caso Spotlight di Tom McCarthy che conquista il premio per il Miglior Film del 2016.