La convivialità di una serata festosa nel tepore di fine estate, la pace rinvigorente che solo il contatto con il verde riesce a infondere e, su tutto, l’incanto fantasioso e dinamico del rock progressive degli anni d’oro, interpretato da una famiglia di artisti che, sul palco, metterà due generazioni di musicisti in sinergico, reciproco contatto.

Il 'Pagliuca Trio'

Gli ingredienti dell’evento “Pagliuca Trio – Tributo alle Orme” che si terrà domani presso la Villa Arrigoni nel Comune di Loreggia (padova), patrocinato dallo stesso ente ospitante, dal Centro culturale “Scantabauchi Edizioni” e dal Gruppo Alpini di Loreggia, sono quelli giusti per un dar forma ad un momento di gioiosa condivisione e cultura musicale.

In un arco temporale compreso tra le 20 e le 24, gli organi promotori, grazie anche ovviamente alla disponibilità del padrone di casa ad aprire i cancelli di un piccolo tesoro dell’architettura veneta Settecentesca, creeranno un’occasione, a ingresso gratuito e aperta a chiunque interessato, di degustazione di prodotti tipici e di elevato spessore artistico.

Con una performance in due tempi, a partire dalle 21:30 circa, la serata sarà infatti impreziosita dal sound del “Pagliuca Trio”, formazione costituita dal celebre pianista, tastierista e compositore Tony Pagliuca, una delle anime più significative dell’avventura artistica della band “Le Orme – considerata in Italia come all’estero, assieme alla “Premiata Forneria Marconi” e al “Banco del Mutuo Soccorso”, la massima espressione del genere progressive del nostro Paese -, e dai figli Emanuele Pagliuca (classe 1992) alla batteria e Alberto Pagliuca (nato nel 1996) a voce e chitarra.

 

Il concerto

Un repertorio che toccherà grosso modo tutta la discografia dello storico gruppo veneto, con classici intramontabili quali Senti l'estate che torna, Sguardo verso il cielo, Gioco di bimba, Cemento armato, Los Angeles o Amico di ieri, ma che si concentrerà in particolar modo sulle sonorità intense dei primi anni ’70, incarnate dai dischi “Collage” e “Uomo di Pezza”.

Un concerto live a sei mani in cui padre e figli dialogheranno con melodie ed armonie già note al grande pubblico ma che, in alcuni casi, saranno ulteriormente interpretate, con un Tony Pagliuca che al piano dovrà ricoprire con la mano sinistra le tessiture del basso, lì dove le canzoni originali erano state composte per quattro componenti.

«Quando salgo sul palco mi viene naturale trasformare tutta l’emozione dell’esibirsi dal vivo in energia e concentrazione. Alla tensione subentrano la voglia di concretizzare tutto il lavoro che è stato fatto insieme a mio padre e mio fratello precedentemente, nei mesi o nelle settimane di costruzione della scaletta, e la passione di trasmettere al pubblico quanto effettivamente la musica mi sta comunicando nel momento, lì sopra il palco – racconta Alberto Pagliuca, il più giovane della formazione, alla domanda se fosse nervoso o meno alla vigilia dello spettacolo – Il “Pagliuca Trio” esiste dall’agosto del 2014, quindi effettivamente c’è una sinergia che viene coltivata da due anni e poco più.

Abbiamo poi la grande fortuna di avere uno studio a casa che assolve benissimo ai compiti di sala prove, in generale basta poco preavviso per organizzarsi. A ridosso del concerto facciamo in modo di suonare insieme ogni giorno, a volte per un’ora, a volte per meno, lavorando però in maniera costante sui brani»

Da segnalare, infine, che l’evento di domani a Villa Arrigoni nel Comune di Loreggia sarà solo una delle iniziative che la formazione di familiari musicisti ha in programma per il mese di settembre. Fissato a venerdì 30, presso il Piccolo Teatro di Padova alle ore 21:15, un evento speciale: un concerto dedicato alla carriera di Tony Pagliuca sia nelle Orme che da solista in cui padre e figli festeggeranno il 70esimo compleanno di Tony nella maniera che più piace a loro, condividendo la magia della musica e donandola agli altri.