Si chiama “Lucania 131” ed è un viaggio per immagini, alla scoperta delle 131 meraviglie della Basilicata. Mercoledì 19 ottobre si sono concluse le riprese. Far conoscere la Basilicata, esaltarne le sue peculiarità e i suoi paesaggi: questa l’idea alla base del progetto promosso dall’Associazione “Sweet Smiles” e da un gruppo di giovani di Bernalda, piccolo paese in provincia di Matera.
L’iniziativa nasce da un’idea di Carmine D‘Elia, ideatore e produttore del progetto, e si avvale della preziosa collaborazione del maestro Gaetano Russo, artista poliedrico, nonché direttore artistico e produttore esecutivo del progetto, e il filmaker lucano Edoardo Puntillo, a cui sono state affidati le riprese e il montaggio, il fonico potentino Marco Bove e la fotografa di scena, Federica Massaro.
Un viaggio per immagini, un itinerario che percorre la piccola grande Basilicata e farà tappa in ciascuno dei 131 comuni lucani. Per ogni tappa un mini documentario, per ogni paese una nuova esperienza, nuovi volti e tante storie da raccontare per valorizzare una regione dotata di un patrimonio inestimabile.
Le riprese, secondo le stime degli organizzatori, dureranno all’incirca due anni. In questa prima fase i documentari saranno visibili sul web, su Facebook e sul canale YouTube, ma il progetto promette di trasformarsi in qualcosa di più grande, visti gli ottimi numeri fatti registrare nelle prime puntate. Dopo il grande successo ottenuto da San Paolo Albanese, prima tappa di questo viaggio, sono già visibili sul web anche i documentari girati nei comuni di Cirigliano, Calvera, Oliveto Lucano, Missanello, Guiardia Perticara. Nel frattempo è in elaborazione la settimana meraviglia: Fardella, in cui la troupe ha fatto tappa negli ultimi giorni.
La Basilicata si trasforma, ancora una volta, in un set a cielo aperto: un luogo magico, ricco di spunti e suggestioni, di magnifici panorami e luoghi dalla bellezza arcaica e incontaminata. La Basilicata vuole così dimostrare, a chi non se ne fosse ancora accorto, parafrasando Rocco Papaleo, che esiste, ma soprattutto che ha ancora tanto da raccontare.